CASTELVETRANO. Arriva il «Marchio di qualità QS Sicilia» per il pane nero di Castelvetrano. Il Comitato Tecnico Scientifico di «Qualità Sicilia» ha approvato infatti il disciplinare di produzione del «Pane Nero di Sicilia». Il provvedimento tanto atteso, soprattutto dai panificatori castelvetranesi, è stato supportato dalla Confederazione italiana agricoltori, attraverso Maurizio Lunetta della stessa Cia che ha seguito tutto l’iter. Soddisfazione esprime il responsabile della Cia di Castelvetrano Paolo Calcara per l’accoglimento di una proposta: «Partita da alcuni produttori, che era stata fatta proprio dalla Cia», spiega. Le aziende che aderiranno al disciplinare, aggiunge lo stesso Calcara, «potranno accedere ai contributi a fondo perduto della Regione per le spese di promozione e valorizzazione del pane nero, comprese le spese per la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali».
Si tratta quindi di un investimento anche d’immagine e di qualità certificata del prodotto castelvetranese e una opportunità per le aziende che vorranno cimentarsi con i mercati nazionali ed esteri. Per dare una garanzia certa e certificata, dovranno essere monitorate l’origine, la varietà di frumento, gli ingredienti, le fasi di produzione, la cottura le caratteristiche del prodotto finito, il confezionamento, l’etichettatura e infine l’identificazione e rintracciabilità. Si parla di pesatura delle farine di grano duro integrale che si dovrà usare all’80 per cento, e farina di grano «tumminia», nella misura del 20 per cento.
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