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Rabbia Boscaglia: «L’arbitro non mi è piaciuto»

Il tecnico recrimina: «Il penalty generoso, in più molti falli a nostro favore non sono stati fischiati»

TRAPANI. Il Trapani esce battuto anche dal «Tombolato» di Cittadella, collezionando la quarta sconfitta di fila (la nona fuori casa su tredici partite lontano dal «Provinciale»), e apre la crisi in casa siciliana passato dalla zona playoff alla zona playout. Tanto nervosismo in casa siciliana. La dimostrazione sono i tanti cartellini gialli collezionati, le due espulsioni di Pagliarulo e Scozzarella, più quella dell'allenatore in seconda, Di Gaetano. C'è nervosismo anche nel dopo-gara, con il tecnico Roberto Boscaglia che recrimina per l'episodio decisivo della gara, il rigore concesso per un fallo molto dubbio e trasformato da Coralli.

«Sapevamo di affrontare una gara difficile e importante su un terreno ostico. Dopo la pesante sconfitta di Vicenza - spiega nella sua analisi Boscaglia - avevamo bisogno di ricompattarci in ritiro per preparare al meglio la partita. Purtroppo abbiamo perso ancora solo su un episodio negativo, come il rigore dubbio che ci hanno fischiato contro. Per quello che ho visto io in campo, il Cittadella ha costruito poche occasioni da rete e ha vinto solo con un rigore. Anche in nove contro undici abbiamo provato a pareggiare la partita. Ho visto una gara molto equilibrata e mediocre sotto il profilo del gioco. Gioco molto spezzettato, anche nel secondo tempo non ci sono stati fischiati molti falli a favore. Il nostro obiettivo è comunque la salvezza. Devo fare i complimenti alla mia squadra, perché ha lottato fino alla fine. Sono convinto che abbiamo fatto già un passo in avanti rispetto a Vicenza. Adesso comincia la parte più difficile del nostro campionato».

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