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Trapani: si amplia ginecologia, fondi per il nuovo blocco per il parto

L’esigenza dopo l’aumento delle nascite dovuto alla chiusura di diversi reparti in provincia

TRAPANI. L’ospedale «Sant’Antonio Abate» di Trapani verrà dotato di un nuovo, moderno e più funzionale blocco per il parto al quinto piano dello stesso nosocomio. L’Azienda sanitaria provinciale infatti ha deliberato la realizzazione di una nuova struttura per far fronte anche alle maggiori esigenze che provengono da gran parte della provincia dopo che è stato deliberato dalla Regione,circa 2 anni addietro, che per il mantenimento in funzione di un reparto di ginecologia ed ostetricia debbono essere effettuati all’interno di ciascun presidio almeno 500 parti nel corso di un anno.

L’Amministrazione sanitaria trapanese ha in ogni caso adottato un provvedimento in base al quale dovrà procedersi alla realizzazione di un progetto affidato ad un tecnico esterno, progetto che contempla anche ampliamento dei locali, e disponibilità di sale di attesa con relativi servizi. Per tale motivo, comunque, l’amministrazione sanitaria trapanese ha previsto nel proprio bilancio la somma necessaria che è di di 3 milioni e 300 euro. C’è comunque da dire al riguardo che l’ospedale «Sant’Antonio Abate», allorquando era Azienda autonoma, aveva già previsto la realizzazione di un nuovo blocco parto per un importo, in quel periodo, di oltre un milione di euro. Ma l’Azienda ospedaliera, su decisione della Regione, venne poi accorpata all’ex Asl di Trapani,ora Asp. Sembra, da indiscrezioni, che l’iter per la realizzazione dell’opera dovrebbe concludersi prima dell’inizio della prossima estate.

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