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Basket, il Trapani si arrende al Brescia

Il presidente Basciano impone il silenzio stampa. E non sono escluse anche altre novità

TRAPANI. Trapani rimedia la sua terza sconfitta interna e il verdetto del campo non è assolutamente menzognero. Lo ha ammesso anche a fine gara un nerissimo presidente Pietro Basciano che ha annunciato il silenzio stampa perché «ora basta chiacchiere. Bisogna lavorare e lavorare. Da questo momento - ha detto Basciano -, a parlare con i giornalisti sarò solo io e l'amministratore delegato» troncando di netto il discorso del coach Lardo che stava intervenendo in diretta a una radio locale. In settimana potrebbero anche aversi risvolti clamorosi.

Tornando alla gara, diciamo subito che Brescia, seconda forza del campionato, è passata al PalAuriga in virtù di uno strepitoso Brownlee, che ha scritto 36 punti a tabellino ma, soprattutto, segnando da distanze siderali canestri che hanno consentito agli ospiti di rintuzzare i tentativi di rimonta di Trapani. La squadra ospite ha giocato in modo corale, a tratti armonioso. Eppure la partita era iniziata bene per Trapani che partiva con un parziale di 7-0. Poi, piano piano rientra Brescia che al 10' passa con una tripla di Alibegovic e si va al primo riposo sul 16-19. Nel secondo quarto Trapani accorcia subito ma al 15' Brescia con Loschi piazza un canestro da tre con tiro libero aggiuntivo (29-38). Azione da quattro punti che porta Trapani a meno sette. Svantaggio che nel finale di frazione viene annullato grazie ad un mini break con due canestri di Legion e un tiro da tre di Meini che impatta prima del canestro di Cittadini che sul filo della sirena riporta avanti i lombardi. Si va al riposo lungo con la consapevolezza della forza dei lombardi e delle difficoltà dei padroni di casa che, non appena hanno un calo di concentrazione, vengono immediatamente puniti.

 

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