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La tragedia di Capodanno a Trapani, spunta l’ipotesi del petardo

ERICE. Un petardo preparato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ovvero una cicca di sigaretta spenta male: le ipotesi sull’incendio che è costato la vita ad un anziano di 92 anni: Carmelo Riccobono, invalido, morto per asfissia. Le figlie della vittima, sfuggite al rogo che ha distrutto la casa, ai militari dell’Arma - chiamati a far luce sulla vicenda - hanno riferito di aver udito una esplosione nella stanza dove sono divampate le fiamme. Risalire, tuttavia alle effettive cause è difficile, anche per i pompieri, dal momento che l’abitazione è stata devastata dal fuoco che ha cancellato ogni traccia.

La tragedia si è consumata, la notte di San Silvestro, in un immobile al quarto piano di un palazzo della via Rodolico, nel popolare Rione San Giuliano. Le fiamme si sono propagate rapidamente divorando mobili e suppellettili. Il fumo, denso, ha invaso la camera da letto dove si trovava Carmelo Riccobono, con problemi di deambulazione, che rimasto intrappolato nella stanza, non ha avuto scampo. Quando sono giunti i soccorritori per lui ormai non c’era più niente da fare. Il fumo, così come accertato dal medico legale, lo aveva ucciso. Le figlie, invece, sono riuscite a mettersi in salvo, rimanendo illese.

 

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