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Un piccolo satiro danzante al museo archeologico di Marsala

Maria Luisa Famà: «Il prezioso reperto fa parte della collezione di manufatti destinati ad ornare un grande vaso bronzeo»

MARSALA. Anche Marsala ha il suo «Satiro danzante». È "emerso" durante l'inaugurazione della mostra «La passione per l'archeologica di Giovanni Enzo Zerilli, reperti, incisioni e stampe», organizzata dal direttore del Museo archeologico Regionale di Lilibeo, Maria Luisa Famà.

Un piccolo "satiro danzante" in bronzo di epoca ellenistica, risalente al II secolo a.C.  «Il prezioso reperto - chiarisce Maria Luisa Famà - fa parte della collezione di alcuni manufatti inconsueti che doveva ornare ad "applicque", con funzione di ansa, un grande vaso bronzeo. La sapiente trattazione del modellato anatomico e l'attenzione rivolta alla costruzione plastica e di bilanciamento ritmico della figura, mostrano un'opera di qualità straordinaria e di fattura raffinata di epoca ellenistica che risente del modello scultoreo di Lisippo. Le caratteristiche tipologiche e iconografiche dell'inedito bronzetto riportano inevitabilmente al confronto con il Satiro di Mazara del Vallo».
La collezione archeologica in esposizione che il maestro Giovanni Enzo Zerilli ha lasciato per testamento al Museo Baglio Anselmi e un "Corpus" unitario di preziose incisioni su lastre quasi tutte di soggetto archeologico e raffiguranti monumenti di Mozia, con le tredici lastre e le stampe (due pregevoli dipinti ad olio e uno ad acquerello) testimoniano la predilezione dell'artista per il tema del paesaggio che proprio da Mozia e su Mozia ha una sua inimitabile suggestione e furono riprodotte a tiratura limitata dal Rotary Club in occasione del decennale del 1985 della nascita del Museo Baglio Anselmi e il convegno di archeologia da "Mozia a Marsala" del 1987.
L'iniziativa della mostra che ha fatto "scoprire" il piccolo "satiro danzante" è stata resa possibile dalla collaborazione dell'associazione "Amici del Parco Archeologico" di Marsala e del Rotary Club, dell'Ente Mostra di Pittura e di Enza Pipitone, nipote di Giovanni Enzo Zerilli e apprezzata pittrice.
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