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L’addio a Cristian tra palloncini e applausi a Marsala

Gremita di giovani, amici, conoscenti e compagni di scuola la Chiesa Madre. In piazza Loggia l’assordante rumore delle tante moto da cross

MARSALA. «Giovani, cercate di vivere quella vita che Cristian non ha potuto vivere. Fatene qualcosa di bello. Qualcosa di significativo. Qualcosa che resti, di meraviglioso». Con queste parole padre Giuseppe Ponte si è rivolto alle migliaia di giovani che hanno affollato la Chiesa Madre per dare l’ultimo saluto a Cristian Parrinello, deceduto giovedì scorso, in seguito ad un incidente stradale avvenuto all’incrocio tra via Dante Alighieri – ex Circonvallazione – e via Degli Atleti. Cristian era in sella alla sua moto Beverly, la sua passione e ieri, in piazza Loggia sono intervenuti in tantissimi a bordo delle proprie motocross, pronti a farle ruggire, al passaggio del feretro che conteneva il loro prezioso e compianto amico. È difficile riempire la piazza della Repubblica, ma Cristian c’è riuscito.

A decine hanno indossato una maglietta con stampigliata la sua foto. A centinaia hanno portato palloncini bianchi, molti a forma di cuore. «Questi palloncini che voi giovani lanciate verso il cielo – ha detto padre Ponte in una lunga e accorata omelia – vogliono dire che voi avete una certezza: che lui è già con Dio». Per salutarlo un’ultima volta sono intervenute almeno duemila persone: gli amici della “curva nord” che hanno realizzato uno striscione azzurro (il colore del Marsala) in sua memoria con la sua foto; i compagni di scuola, inconsolabili (Cristian frequentava l’istituto superiore “Damiani”), i ragazzi con i quali andava in moto e quelli con cui giocava a biliardino.

 

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