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Basso carica il Trapani: «Capiti gli errori, pronti per ripartire»

L’esterno: «C’è rammarico, dobbiamo essere più bravi a gestire la partita. Con il Modena proveremo a riscattarci»

TRAPANI. Due punti persi o uno guadagnato. È su questo che si discute in casa Trapani dopo il pari con il Perugia. Il rammarico per essersi fatti rimontare un doppio vantaggio, però, svanisce quando si guardano i «numeri». Gli umbri, infatti, hanno avuto il 60% del possesso palla ed hanno tirato 34 volte (dati ufficiali presenti sul sito della Lega), vale a dire uno all’incirca ogni 3 minuti. Di questi 9 sono stati indirizzati nello specchio della porta, per cui, se 2 sono stati i gol realizzati e due i salvataggi di Terlizzi sulla linea, Gomis ha effettuato cinque interventi che hanno evitato la capitolazione. La gara con il Perugia, quindi, ha rappresentato quella nella quale i granata hanno sofferto maggiormente le incursioni degli avversari, considerando che, prima, invece, il record negativo risaliva al derby con il Catania: 23 tiri in porta concessi, uno quasi ogni 4 minuti e mezzo. E poi c’è un’altra particolarità non da poco conto. Anche contro il Catania, il Trapani ha chiuso avanti il primo tempo 2-0, subendo la rimonta nella ripresa, e sempre incassando la rete che ha riaperto la partita nei primissimi minuti della seconda frazione.

L’approccio alla seconda frazione, pertanto, diventa il tasto su cui battere. Proprio come aveva sottolineato il portiere Gomis. Perché, se quest’anno il Trapani dimostra di non arrendersi mai, essendo riuscito a raddrizzare nella ripresa diversi incontri che si erano messi male nei primi 45 minuti, è pur vero che in entrambe le occasioni nelle quali la squadra di Boscaglia ha chiuso il primo tempo avanti di due reti, poi ha puntualmente subìto la rimonta degli avversari e con diverse decine di tiri in porta subiti.

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