Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Nessuna riforma di facciata», magistrati trapanesi verso la mobilitazione

TRAPANI. «Vere riforme dirette a rendere efficiente il servizio giustizia». Lo chiedono i giudici del Tribunale di Trapani, che hanno aderito allo stato di mobilitazione promosso dall’Associazione nazionale magistrati. Assieme agli avvocati, la sottosezione dell’Amn (che ha eletto Samuele Corso presidente e Fiammetta Lo Bianco segretaria), ha tenuto ieri mattina un’assemblea (le udienze si sono svolte regolarmente) per esternare il proprio disagio «per la grave crisi di efficienza e di funzionalità, in cui versa il sistema giudiziario». T

emi di respiro nazionale, ma che a Trapani assumono una valenza ancora più significativa, alla luce del fatto che, alla cronica carenza di organico, si registra un carico di lavoro considerevole. «Le attuali riforme, frettolosamente definite rivoluzionarie, contengono interventi inutili e di facciata e sono state realizzate attraverso lo strumento della decretazione d’urgenza, con modalità che violano i doveri di lealtà istituzionale quanto all’aspetto riguardante lo status dei magistrati e accompagnate da slogan propagandistici, che li indicano come causa dei ritardi e delle inefficienze», ha detto Corso, rifacendosi al documento dell’assemblea generale dell’Anm. All’unanimità i magistrati chiedono interventi sugli organici, semplificazione del rito del processo penale, riforma urgente della prescrizione (che escluda il decorso dopo la sentenza di primo grado), riqualificazione del personale amministrativo e, non ultimo, hardware e software adeguati.

 

ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia