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Il sindaco di Castelvetrano spinge per il Libero consorzio del Belice

CASTELVETRANO. Non piace al sindaco Felice Errante il progetto di riforma dei territori, dopo l’eliminazione delle vecchie province. Sulla stessa posizione anche tutti i sindaci della Valle del Belice, compreso quello di Sciacca, che da qualche mese stavano avviando il percorso di Libero consorzio dei comuni della Valle del Belice. Un progetto che ha trovato il primo blocco già nell’attuale orientamento dell’Assemblea Regionale Siciliana che nelle ultime sedute, ha fatto intendere di voler recepire l’attuale legge Delrio, applicata nel resto d’Italia dopo l’abolizione delle vecchie province.

Il sindaco Errante, ed i suoi colleghi Vincenzo Lotà di Menfi e Fabrizio Di Paola di Sciacca, unitamente ad altri sindaci della Valle del Belice stavano lavorando al nuovo consorzio del Belice che tentava, dopo secoli, di riunire i comuni dell’area selinuntina. Errante, insieme agli altri sindaci interessati, stavano lavorando da tempo alla possibilità di creare un consorzio che facesse distaccare Castelvetrano dal territorio trapanese, creando un’asse con Sciacca che, a sua volta, non avrebbe più interesse all’appartenenza agrigentina. «Hanno tolto le province- ha dichiarato Errante- e ancora divaghiamo sul che fare, con notevoli problemi che si stanno scaricando sui comuni e sui cittadini. Stavamo lavorando al libero consorzio dei comuni del Belice e adesso l’Ars parla di legge Delrio che di fatto bloccherebbe i liberi consorzi fuori dai confini delle vecchie province».

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