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Pallacanestro Trapani, prova di carattere contro l'Agrigento

TRAPANI. Se la vittoria della Pallacanestro Trapani ad Agrigento rappresenta solo un brodino o qualcosa di più sostanzioso, lo si scoprirà presto, intanto c'è da salutare la tanto attesa reazione dopo due settimane tese, il flop contro Trieste e i conseguenti fischi. E' vero, come ha detto coach Lino Lardo, che risollevarsi proprio ad Agrigento non era facile, e infatti la partita è stata durissima, con 21 alternanze nella conduzione, scarti minimi, molti errori ma questa volta niente sguardi bassi.Nell'ultimo quarto Trapani ha raccolto il gran lavoro svolto nei precedenti tre, sfiancando Agrigento.

Quando, sul 50-58, il match sembrava aver intrapreso strade granata, qualche balbettìo offensivo riammetteva i padroni di casa (ancora 60-64 a poco più di 1' dal termine), quindi la soluzione dalla lunetta (un libero di Renzi, due di Meini). Lo scout dice proprio che Agrigento non ha mantenuto le percentuali del primo tempo, mentre Trapani è stata più costante. Ad ogni modo, partita di grande sostanza, non certo bella né perfetta, ma di spessore agonistico diverso rispetto ai 40' di coma contro Trieste. Bravo Renzi (6/13, 12 rimbalzi, 3 stoppate), ma qualche riga la merita Bray, entrato in campo con un macigno sulle spalle scrollato di dosso sfoderando una partita pulita, finalmente coraggiosa, facendo canestro quando doveva (3/5 da due, 3/6 da tre), prendendo iniziative, difendendo.

 

 

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