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Cantieri sociali al via, ma cresce il disagio a Marsala

MARSALA. Con la ormai prossima apertura dei "cantieri sociali" cresce il malumore di quei tanti disoccupati che speravano di potere trovare in essi una sia pure precaria occupazione per tre mesi. Il malumore è legato al fatto che degli 11 progetti presentati dal Comune di Marsala ne sono stati finanziati soltanto quattro. Non più quindi occupazione per 220 disoccupati come era previsto, ma soltanto 80 vi troveranno occupazione: troppo pochi alla luce di quella che è il tasso di disoccupazione a Marsala che, nel settore edile, raggiunge punte del 50 per cento del totale disoccupazione che ha superato le 20 mila unità.

E quali erano le attese si evince anche da fatto che a presentare domanda di assunzione erano stati in 1.152; di cui solo 846 ammessi e inseriti in graduatoria, mentre 306 gli esclusi. E ci sarà posto soltanto per 80. Da qui il crescente malumore dei tanti disoccupati marsalesi che speravano in una occupazione sia pure precaria nei "cantieri sociali". Intanto il Comune stringe i tempi per fare partire i quattro finanziati. Il dirigente del settore Servizi Pubblici Locali, ingegnere Francesco Patti, ha infatti disposto due distinte gare d'appalto per la "Pulizia e manutenzione delle zone periferiche del territorio, delle zone periferiche, del centro cittadino, dei parchi e delle zone archeologiche nonché pulizia e abbellimento delle piazze e delle vie afferenti, con vigilanza in orario anti-post serale e festivo".

 

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