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Campobello di Mazara, sfida a quattro per fare il sindaco

Soltanto 4 candidati alla poltrona di sindaco e 159, invece, quelli che tenteranno di occupare i venti scranni del consiglio comunale. La campagna elettorale ufficiale è entrata nel vivo ieri a Campobello di Mazara, con la presentazione delle liste elettorali in Comune.

CAMPOBELLO DI MAZARA. Soltanto 4 candidati alla poltrona di sindaco e 159, invece, quelli che tenteranno di occupare i venti scranni del consiglio comunale. La campagna elettorale ufficiale è entrata nel vivo ieri a Campobello di Mazara, con la presentazione delle liste elettorali in Comune.

Il paese, poco dopo tre anni dalle ultime amministrative quando fu eletto Ciro Caravà (poi arrestato e assolto dopo due anni e due mesi di carcere), tornerà al voto i prossimi 16 e 17 novembre per rimettere in sella al governo della città un sindaco eletto dal popolo. In corsa ci sono Francesco Messina, sindacalista dell’Ugl, per il M5S, Gianvito Greco, insegnante alle scuole elementari, sostenuto dalle liste Campobello-La città del domani, Campobello Bene Comune, Nuovi Orizzonti-Campobello Cambia. E ancora il sindacalista Giuseppe Castiglione, già presidente del consiglio comunale, sostenuto da Pd, Articolo 4 e Democrazia e Libertà e l’unica donna che concorre alla poltrona di sindaco, Elisa Marchetti, imprenditrice nel settore agricolo, sostenuta dal Partito democratico per le riforme.

Quest’ultima candidatura nasce proprio dal no che Castiglione e la sua coalizione disse a un gruppo di sostenitori (in prima fila l’ex consigliere Vincenzo Giardina) poi finiti ad abbracciare il progetto politico del Pdr, che in provincia ha il suo leader nell’onorevole Vincenzino Culicchia. La Marchetti è l’unica, dei quattro candidati, che concorre anche a un posto in consiglio comunale. Dietro le candidature ci sono state grandi manovre che, anche se non rese pubbliche, alimentano il dibattito politico. L’ex sindaco Ciro Caravà, che sarebbe uno dei sostenitori della Marchetti, tiene a spiegare che è lontano dalla politica: «Voglio in maniera serena risolvere la mia personale vicenda giudiziaria e i miei problemi di salute. Francesco Foggia? È un amico, non posso negarlo, ma alle sue iniziative politiche io sono estraneo».

Sulla candidatura di Saverio Cudia nel M5S si spacca il Collettivo Libertaria che, per bocca di Melchiorre Romano, spiega che il movimento è estraneo ai giochi politici. I quattro candidati hanno già presentato anche la lista dei 4 assessori indicati. Per Francesco Messina sono: Caterina Cappellino, Gaetano Agostino Bono, Maria Francesca Pellegrino e Paolo Buffa. Per Gianvito Greco: Donatella Randazzo, Giuseppe Marino, Piero Indelicato e Aldo Licata. Per Giuseppe Castiglione: Giuseppe Barone, Antonella Moceri, Antonio Parrinello e Pietro Pisciotta. Per Elisa Marchetti: Vincenzo Giardina, Giacomo Luppino, Salvatore Bascio e Rosaria Indelicato.

Per ultimo alcune curiosità. Sedici candidati hanno già avuto un ruolo attivo al Comune in passato: Gaspare Bono (M5S), fu assessore dell’ex sindaco Giuseppe Stallone, Natale Galfano e Gaudenzia Zito (DeL), assessori con l’ex sindaco Ciro Caravà, Pietro Giorgi e Antonino Pizzolato (DeL), assessori con l’ex sindaco Daniele Mangiaracina, Antonino Mirabile (DeL), consigliere comunale nella legislatura Mangiaracina, Maria Tripoli (Articolo 4), Vito Balistreri (Pd) consiglieri comunali nell’ultima legislatura Caravà, Nicola Mangiaracina (Pd), assessore con l’ex sindaco Caravà, Vito Puccio (Pd), consigliere comunale nella legislatura Stallone, Simone Tumminello (Pd), consigliere prima e assessore poi con Caravà, Giovanni Palermo (Bcc), assessore con Mangiaracina e consigliere ai tempi di Caravà, Gaspare Passanante (Bcc), già difensore civico e consigliere per pochi giorni nella legislatura Caravà, Massimiliano Sciacca (Bcc), consigliere nell’ultima legislatura, Vincenzo Giardina (Pdr), consigliere e assessore nella legislatura Caravà e Rosaria Indelicato (Pdr), consigliere nella legislatura 2011.

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