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Salemi, riparte il progetto «Case ad un euro»

La proposta presentata dal presidente del consiglio Lorenzo Cascio, che ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza, prevede l’introduzione della disciplina speciale per vendita degli immobili nel centro storico al valore simbolico di 1 euro che andrà ad affiancare la disciplina introdotta dai Commissari prefettizi che prevede l’alienazione di tutte le altri immobili del patrimonio Comunale, che si trovano in altre aree, al reale valore di mercato

SALEMI. Riparte il progetto delle «Case ad un euro» a Salemi, ideato dall’ex sindaco Vittorio Sgarbi. Lunedì pomeriggio durante l’ultima seduta del consesso civico, è stata approvata la modifica del “Regolamento per l’uso dei beni comunali e l’alienazione e acquisto di beni comunali” reintroducendo nello stesso, la disciplina specifica per la vendita prevista nel 2010 che era stata abrogata nel 2012 dalla Commissione straordinaria. La proposta presentata dal presidente del consiglio Lorenzo Cascio, che ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza, prevede l’introduzione della disciplina speciale per vendita degli immobili nel centro storico al valore simbolico di 1 euro che andrà ad affiancare la disciplina introdotta dai Commissari prefettizi che prevede l’alienazione di tutte le altri immobili del patrimonio Comunale, che si trovano in altre aree, al reale valore di mercato.

Nonostante la validità della proposta che come ha tenuto a precisare il sindaco Domenico Venuti «rappresenta uno degli ultimi treni su cui salire per recuperare il centro storico e ribaltare la grave situazione di degrado dovuta anche all’immobilismo del passato» non poche sono state le lamentele da parte dell’opposizione. L’iniziativa ha avuto infatti il parere sfavorevole da parte dei Revisori dei Conti «che oltre a dovere tutelare il patrimonio il patrimonio comunale hanno precisato che la manovra contrasta con le norme di finanza pubblica».

 

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