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Cresce la differenziata a Trapani, ma c’è il rischio «tagli» per i dipendenti

La riduzione della spesa potrebbe ripercuotersi sui 150 lavoratori della società che si occupa della gestione dei rifiuti

TRAPANI.  La percentuale della raccolta differenziata cresce vistosamente, ma di contro i lavoratori della «Trapani- Servizi», la società che si occupa della gestione dei rifiuti si prevede un futuro non tanto sereno a causa di una crisi occupazionale. È questo in estrema sintesi il contenuto di due distinte note, rispettivamente del Comune e della Uiltucs di Trapani. Ma andiamo per ordine: in base ai dati del Comune la raccolta differenziata ha fatto registrare nel mese di agosto un conferimento di 17.240 chili con un incremento del 48,38 per cento. In particolare, sono aumentate del 75,56 per cento le utenze censite e del 67,77 per cento il numero dei conferimenti rispetto al mese di agosto. Andando nei dettagli questa la suddivisione per la differenziata, sempre relativa al mese di agosto: raccolta di cartone: 2.157 chili, carta: 6.470 chili, plastica: 4.019 chili, vetro: 4.519 chili per un totale appunto di 17.240 chili. Il sindaco Vito Damiano si dichiara molto soddisfatto ed annuncia che «ciò potrà consentirci di rideterminare le modalità della raccolta differenziata.

Il sindaco ha parole di apprezzamento per i cittadini e soprattutto per quelli delle frazioni, dove una unità mobile a turno va girando per le frazioni da qualche mese proprio per consentire la raccolta differenziata. Molto critico sul problema è però il capogruppo del Partito Democratico, Enzo Abbruscato il quale lamenta ancora una volta la mancanza del servizio porta a porta. Ed intanto sulla «Trapani- Servizi», la società di cui l’amministrazione comunale è socio unico, si registra ancora una volta una presa di posizione del sindacato. In particolare, in un documento della Uiltucs a firma del segretario provinciale Mario D’Angelo si fa osservare, tra l’altro, che «dal prossimo mese di novembre il Comune di Trapani è intenzionato a revocare completamente alla società gli incarichi relativi ai cosìdetti «servizi diversi», ovvero i servizi di manutenzione della segnaletica stradale, dell’illuminazione pubblica, del cimitero e pulizia strade e cassonetti».

«Temo fortemente- scrive ancora il sindacalista- che questi tagli alla società si ripercuoteranno fortemente sui lavoratori,oltre 150, che ogni giorno vedono sempre più a rischio il loro futuro occupazionale». IL Comune, come è noto aveva annunciato, anche tramite l’amministratore delegato della «Trapani- Servizi», Mario Carta, il taglio di circa 400 mila euro in favore della società stessa. Ed al riguardo i sindacati confederali Cgil, Cisl ed Uil hanno già chiesto da tempo «di incontrare formalmenteil sindaco» , «non ricevendo però alcuna risposta. Ed adesso i tre sindacati confidano in un intervento del Prefetto, mentre le stesse Organizzazioni sindacali mettono in evidenza che «i tagli alla spesa pubblica sono necessari,ma si deve tagliare gli sprechi non certo i servizi basilari.

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