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In bilico 124 lavoratori, scadono i contratti: il «pressing» di Fazio

Erano stati assunti nel 2012, poi il provvedimento venne revocato

TRAPANI. A dicembre andranno in scadenza i contratti quinquennali di 124 lavoratori precari della ex Provincia. Si tratta di lavoratori ex Asu (Attività socialmente utili) e Puc (Progetti di utilità collettiva) per la cui stabilizzazione il deputato regionale Mimmo Fazio ha presentato una interrogazione al governatore Rosario Crocetta e all’assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica. Questi lavoratori la stabilizzazione l’avevano toccata con mano alla fine del 2012, ma nel giugno dell’anno successivo è stata approvata, a maggioranza (18 voti favorevoli e 3 astenuti), dal consiglio provinciale una deliberazione predisposta dal commissario dell’epoca dell’Ente, Darco Pellos, contenente le «misure correttive» richieste dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti circa i «rilievi di criticità» riscontrati in ordine alle procedure di stabilizzazione del personale precario che erano state completate il 31 dicembre del 2012 dal precedente commissario, Luciana Giammanco.

Con quel provvedimento, che, peraltro, è stato dichiarato immediatamente esecutivo, i 124 che avevano ottenuto, dopo una dura e sofferta battaglia sindacale, un contratto di lavoro a tempo indeterminato a 24 ore settimanali, sono ritornati a tempo determinato, e a 18 ore settimanali. «Nessun componente del consiglio provinciale - dichiarò al termine di quella seduta il presidente Peppe Poma - ha mai minimamente pensato di adottare un atto che potesse andare contro gli interessi dei dipendenti, cosiddetti precari, anche perché hanno rappresentato per oltre un ventennio, e continuano tuttora a rappresentare, un importante valore aggiunto». L'Aula, spiegò Poma, «non poteva sottrarsi all'adempimento ordinato dalla Corte dei Conti». L’organo di contro, invece, il mese successivo, scrisse che era stato l’Ente, «nella sua autonomia», che aveva ritenuto di procedere «in autotutela» all’annullamento dei 124 contratti a tempo indeterminato. Gli interessati, nel frattempo, avevano seguito una strada che era stata indicata da Poma e cioè che avrebbero potuto impugnare l'atto deliberativo dinnanzi al Giudice ordinario. Il contenzioso va avanti. Ma Fazio, nella sua interrogazione, sottolinea che già il commissario Luciana Giammanco, che era dirigente generale del dipartimento regionale della Funzione pubblica aveva indicato una ulteriore strada che l’allora Provincia avrebbe potuto seguire per perfezionare la stabilizzazione dei lavoratori contrattualizzati per cinque anni. «Poi intervenne uno stop da parte del commissario Darco Pellos, e nessuna novità ha portato ancora il nuovo commissariamento», sottolinea l’ex sindaco con riferimento all’ex pm Antonio Ingroia.

«So per esperienza personale – aggiunge – quanto sia difficile attivare un percorso amministrativo che giunga alla stabilizzazione dei lavoratori precari all'interno della pubblica amministrazione. Ho l'impressione, però, che presso l'ex Provincia la questione sia stata presa in scarsa considerazione». Da qui l’auspicio che il suo atto ispettivo possa contribuire «a individuare linee di finanziamento perché si porti a soluzione il problema. Se poi volesse intervenire direttamente e con immediatezza il commissario straordinario Ingroia - chiosa - sarebbe la risoluzione migliore e più rapida». Da parte di Ingroia anche il cronista aspetta una risposta.

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