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Fontanelle-Sud e San Giuliano al setaccio

Il nuovo questore: «Rendere i quartieri vivibili con un sistema integrato di controllo del territorio con altre istituzioni»

TRAPANI. Dieci arresti e cinque denunce. Quartieri Fontanelle-Sud e San Giuliano. Cemento e degrado. La polizia esegue un’attività di monitoraggio in due rioni ad alto rischio che vengano blindati. Le auto in entrata e in uscita vengono fermate e controllate. Gli appartamenti dei pregiudicati perquisiti. Agli agenti, impegnati nel servizio, non sfugge un particolare: le strade sono sporche. Non solo sterpaglie e spazzatura, ma anche carcasse di ciclomotori in bella vista. Un quartiere in balia del degrado è più difficile da controllare. Un quartiere sporco è facile preda dei malintenzionati. Così della questione vengono informati i Comuni di Trapani ed Erice che il giorno dopo intervengono, eseguendo la pulizia delle strade. Ecco la nuova strategia nella lotta alla microcriminalità: rendere i quartieri vivibili attraverso un sistema integrato di controllo del territorio che coinvolge più “attori” deputati alla sicurezza: polizia in tutte le sue articolazioni, vigili urbani, Comuni, Asp, Capitaneria di porto. “L’azione di repressione e di prevenzione – dice il questore Maurizio Agricola – da sole non bastano a rendere le zone della città più sicure. Serve una maggiore partecipazione per estendere il concetto di sicurezza. Mi spiego meglio: se una strada è al buio, è chiaro che quella strada fa da richiamo a rapinatori e spacciatori. Se in quella strada, però, viene ripristinata l’illuminazione per lo spacciatore o il rapinatore diventa più difficile commettere reati”.

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