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Mazara del Vallo, il liceo classico "Adria" ha trovato casa

Il commissario della provincia di Trapani, Antonio Ingroia, da cui dipendono tutti gli istituti superiori, ha raggiunto un accordo con la società proprietaria dell'immobile, la Celi di Santa Ninfa

MAZARA DEL VALLO. Il liceo classico "Gian Giacomo Adria" ha trovato casa sul filo di lana, alla vigilia dell'inizio del nuovo anno scolastico. Ritornerà nei locali occupati negli ultimi sei anni, in via Santa Maria delle Giummare perché il commissario della provincia di Trapani, Antonio Ingroia, da cui dipendono tutti gli istituti superiori, ha raggiunto un accordo con la società proprietaria dell'immobile, la Celi di Santa Ninfa, per un proroga dell'affitto fino a quando non saranno trovatealtre soluzioni, cioè nuovi locali. Quello del Liceo classico, abbinato allo Scientifico "Giovan Pietro Ballatore", è una storia particolare, sia perché da questo istituto, fin dal 1935, anno della fondazione, è venuta fuori una classe di professionisti e di dirigenti pubblici e privati di prim'ordine, sia perché è stato ed è l'unico punto di riferimento degli studi umanistici in una città i cui gli studenti puntano invece su studi tecnici e professionali. Come si diceva, il contratto d'affitto dell'immobile a carico della provincia, (che non esiste più) in via Santa Maria delle Giummare era scaduto e la provincia non era più in condizione di rinnovare il contratto. È stata trovata una soluzione momentanea, scaturita in queste ore dopo alcuni incontri che la nuova dirigente scolastica, Maria Anna Ferrara, ha avuto con il sindaco Nicola Cristaldi e con il commissario della provincia, Antonio Ingroia. Nel corso dell'ultimo incontro si è convenuto che sarà istituito un tavolo al quale parteciperanno, oltre il sindaco, il Commissario straordinario e la dirigente anche il provveditore agli studi di Trapani alla ricerca di una soluzione definitiva. La proroga, quindi, può durare anche pochi mesi perché la provincia non ha fondi per proseguire un contratto d'affitto oneroso di 200 mila euro l'anno. Per i circa 200 studenti è stata una soluzione tampone che non risolve il problema. Ingroia aveva trovato una via di uscita ed avrebbe firmato, alla vigilia di ferragosto, un provvedimento che disponeva la scissione delle dieci classi in due istituti di Mazara: 4 classi (quelli del ginnasio) all'Ipsia, sei classi (quelli dei tre anni di liceo) all'Istituto tecnico Commerciale "Francesco Ferrara". Una soluzione che però avrebbe avuto il parere negativo del Provveditore agli studi, del dirigente regionale dell'assessorato e, principalmente del consiglio d'istituto, del corpo docente e non docente e del dirigente scolastico del momento che era Vita Biundo. Non sono mancate le proteste delle famiglie contro la decisione della Provincia di Trapani di strappare loro la sede dove si svolgeva l'attività didattica e formativa del Liceo Classico. 

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