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Castelvetrano, azienda tolta alla mafia rilevata da una coop di lavoratori

Sì dell’Agenzia statale: una piccola società del gruppo confiscato a Grigoli sarà gestita da 7 ex dipendenti della Gruppo 6 Gdo. Rigettata la richiesta per un’impresa di maggiori dimensioni: mancava l’elenco nominativo del personale coinvolto e non era possibile controllare

CASTELVETRANO. L’agenzia dei Beni Confiscati dà il via libera alla richiesta d’acquisizione di una parte dell’azienda Gruppo 6 Gdo confiscata a Giuseppe Grigoli, l’imprenditore di Castelvetrano in carcere perché ritenuto prestanome del boss Matteo Messina Denaro, di una piccola cooperativa tra ex dipendenti. La stessa Agenzia invece, ha detto «no» alla proposta di rilevare tutta l’azienda da parte di una cooperativa più grossa di ex dipendenti. Le decisioni dell’Agenzia vengono rese note, dopo che alcuni ex dipendenti avevano lanciato la proposta di rilevare il Gruppo con una mega cooperativa che comprendesse almeno 70 dipendenti. Il progetto era stato inviato dai firmatari (una cinquantina di persone) anche all’Agenzia dei Beni Confiscati e ad altre autorità. Adesso la risposta dei responsabili dell’Agenzia che arriva anche dopo il benestare del sindacato Uiltucs e che mette ordine nelle varie ipotesi di cooperazione tra lavoratori, cosi come prevede la legge.
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