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Maltempo a Marsala, esplode un tombino
e l’acqua ribalta un’auto

MARSALA. Un tombino «esplode» in contrada Amabilina e provoca un incidente stradale, da un altro in via dei Mille fuoriescono blatte, e non si contano più gli interventi antiallagamento per quelli di via Mario Gandolfo e di piazza Piemonte e Lombardo. Nella tarda serata di lunedì una famiglia composta da padre, madre e un bimbo di poco meno di due anni se l’è vista brutta per via dell’improvviso “scoppio” di un tombino in contrada Amabilina.
I tre, verso le 22, erano a bordo della loro Lancia Y quando, sulla strada secondaria che da via Salemi sbocca alla principale che conduce in via Vita, poco prima della curva, all’altezza del numero civico 664 un tombino si è violentemente aperto, spinto dalla furia delle acque nere. In quell’istante passava da lì la vettura che, avendo investito con una delle ruote il tombino, si è ribaltata improvvisamente.
Momenti di paura sono stati registrati dai tre protagonisti della vicenda, ma per fortuna immediatamente i passanti hanno chiamato i soccorsi e li hanno aiutati ad uscire dall’abitacolo capovolto. Sul posto, per mettere in sicurezza la via sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi e precisamente gli uomini del turno “A” diretti dal caposquadra Gaspare Labita.
I tre passeggeri della Lancia sono stati trasportati in ospedale dall’ambulanza del 118. Per fortuna solo pochi ematomi e qualche graffio, ma la paura, soprattutto per il piccolino, è stata davvero tanta, considerato che la vettura ha subito danni davvero notevoli. Nell’immediatezza dei fatti è stato anche necessario l’intervento di due squadre per fare pulizia.
Gli operatori della “Sicurezza e Ambiente” e quelli dell’Aimeri hanno rimosso i liquami schizzati fuori a pressione dal tombino e la sporcizia solida. È chiaro che occorre fare una pulizia delle caditoie prima che si verifichino inconvenienti con conseguenze ancora peggiori. Un’altra segnalazione in merito al cattivo stato dei tombini è stata fatta dai residenti di via Dei Mille.
«All’altezza dell’angolo con via Simone Marino – hanno detto – c’è un tombino pieno di foglie e cartacce e la puzza è insopportabile , per altro quasi ogni giorno siamo invasi dagli scarafaggi, quelli rossi, che fuori uscivano proprio da lì invadendo i locali che si trovano al piano terra». Da anni lo stesso problema viene segnalato anche all’angolo tra via Diaz e via XI Maggio».
Diversa è la questione che riguarda i tombini delle vie del litorale. Qui ogni autunno il disagio è causato dal fatto che le alghe intasano le vie di fuga impedendo alle acque di scolo di fuoriuscire.
Tra le zone nelle quali più spesso si verificano problemi del genere ci sono la via Mario Gandolfo – ex Mazara Vecchia – e la piazza Piemonte e Lombardo. Qui basta che piova più del solito affinché si verifichino allagamenti. Del problema sono stati informati i tecnici comunali che hanno assicurato un sopralluogo nei luoghi segnalati.

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