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Mazara, terreni tolti alla mafia e assegnati al Comune

MAZARA. Nella sede dell'agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia di Palermo, il prefetto Giuseppe Caruso, ha consegnato al sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi, cinque lotti di terreno confiscati a Salvatore Tamburello.
Uno, situato in contrada San Nicola, di circa sei ettari con sette fabbricati rurali, sarà destinato a realizzare un «Parco della Legalità».
Un altro bene, in contrada Sant'Elia, di 2 mila e 660 metri quadrati, coltivato a vigneto, sarà destinato a finalità sociali e di volontariato. Alla creazione di un parco pubblico per la cittadinanza saranno destinati due distinti lotti in contrada San Nicola Sottano, mentre in contrada Santa Maria verrà creato un centro operativo di protezione civile.
«Mi chiedo perché — ha aggiunto Caruso il presidente dell’Agenzia nazionale — non consentire la creazione di un fondo di rotazione per i sindaci per superare le criticità nell'utilizzo dei beni confiscati? Questo consentirebbe di snellire diversi passaggi. Meritoriamente la commissione regionale antimafia ha previsto la creazione di un ufficio che renda edotti tutti i Comuni anche i meno attrezzati sulle possibilità di avere finanziamenti comunitari. Le possibilità per mettere a frutto i beni confiscati ai malavitosi ci sono».



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