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Castelvetrano, rissa in centro con mazza da baseball

Teatro della lite un cortile nella centralissima via Mazzini. Due fratelli sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Secondo quanto ricostruito dagli agenti causa scatenante della lite pare il posteggio di un’auto che intralciava il transito

CASTELVETRANO. Questa volta non è stata la solita «sciarria»si è rischiato molto tra i litiganti se non fossero prontamente intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Castelvetrano,che ala fine hanno arrestato due fratelli e denunciato altri tre contendenti a piede libero per il reato di risa aggravvata. Gli arrestati sono Gaspare Scarpinato di 30 anni e il fratello Giovanni di 26, attualmente agli arresti domiciliari per questa vicenda.Teatro della lite un cortile nella centralissima via Mazzini, dove vecchie ruggini, hanno portato due gruppi familiari a darsela di santa ragione. Causa scatenante della lite pare,riferiscono gli investigatori, il posteggio di un auto che avrebbe causa intralcio all'interno dell'area comune. Lì L.G di 55 anni , LV di 29 anni e G.V di 24 anni dalle parole sono passate ai fatti con i due fratelli e c'è voluta anche la forza fisica degli agenti, che si sono frapposti ai litiganti per riportare la calma. Per fortuna gli stessi poliziotti sono riusciti a sequestrare una mazza da baseball, usata nel corso della rissa che solo di striscio pare avesse colpito uno dei protagonisti ,mentre le grida richiamavano l'attenzione del vicinato. Alla fine sono stati gli stessi poliziotti a riportare la calma e a ricostruire la precisa dinamica dei fatti e il motivo scatenante della stesa rissa. I cinque contendenti, dopo un bel da fare degli agenti per sedare gli animi, sono stati accompagnati dagli stessi poliziotti al Pronto Soccorso di Castelvetrano, e lì sono stati medicati per ecchimosi, tumefazioni varie, escoriazioni con prognosi per tutti fino a 15 giorni.Dopo le visite mediche gli stessi poliziotti hanno accompagnato i protagonisti della vicenda, presso i locali del Commissariato per le formalità di rito.Mentre i due fratelli, già con precedenti penali venivano dichiarati in arresto per rissa aggravato gli altri tre, venivano denunciati a piede libero per lo steso reato.La successiva udienza di convalida dell'arresto dinanzi al GIP, ha visto l'applicazione della misura degli arresti domiciliari per i due fratelli. L'intervento dei militari s'inquadra nell'ambito delle linee guida del nuovo Questore di Trapani Maurizio Agricola,molto impegnato nell'attività di controllo del territorio e repressione dei reati. Reati definiti di «microcriminalità» ma che spesso turbano l’opinione pubblica più dei reati di portata più grave.Intanto da ieri sera sono scattati i controlli del fine settimana da parte della polizia sia in città che nelle borgate per cercare di arginare episodi di microcriminalità ma anche incidenti stradali causati da automobilisti ubriachi. Sotto osservazione soprattutto le località balneari di Triscina e Selinunte dove nei fine settimana si riversano migliaia di giovani da tutto il Belice.

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