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Vendita di animali alla fiera di Ferragosto, scattano le multe

TRAPANI. Vendevano animali all’interno della fiera di piazzale Ilio senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni. E quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile, unitamente alle Guardie Zoofile dell’Oipa ed al servizio veterinario dell’Asp, sono giunti sul posto per controllare la segnalazione di Enrico Rizzi, capo della segreteria del Pae, sono fioccate le sanzioni economiche, per un totale di circa diecimila euro. È quanto accaduto domenica alla fiera di ferragosto di piazzale Ilio. Protagonista alcuni palermitani che avevano pagato il suolo pubblico al Comune ed occupavano gli stalli loro riservati con due bancarelle, ma in assenza delle autorizzazioni necessarie. I commercianti infatti, erano sprovvisti della registrazione necessaria per la vendita degli animali, anatre, conigli, pappagalli, criceti, rilasciata dall'Asp, non avevano i documenti degli animali (i modelli 4 di ingresso e di uscita degli animali) ed il mezzo utilizzato non era idoneo per il trasporto degli animali. Tutto fuorilegge per cui, il Roberto Messineo, dirigente del servizio veterinario dell'Asp, chiamato da Rizzi, ha provveduto ad elevare sanzioni per circa diecimila euro.A scoprire quanto stava accadendo è stato Danilo Catania, comandante provinciale delle guardie Eco-Zoofile dell'Oipa, il quale si è subito rivolto a Rizzi il quale, a sua volta, ha assistito alle operazioni svolte dalle autorità. “Mi chiedo come sia possibile che il Comune rilasci le autorizzazioni, incassi i soldi per il pagamento delle relative tasse del suolo pubblico e non si preoccupi di verificare le documentazioni ed autorizzazioni necessarie per svolgere simili attività – afferma Rizzi -. Mi chiedo anche cosa facciano i vigili urbani che presidiano costantemente quella piazza, soprattutto in occasione di questo evento. Ma come è possibile che due bancarelle stiano all'interno di una fiera a vendere animali, con tanto di furgone, luce e tavoli, senza che abbiano alcuna autorizzazione, ma anche come è possibile che i vigili urbani ed il sindaco non abbiano fatto nulla per impedire ciò. Chiederò a breve tutti gli atti relativi a queste due bancarelle al corpo di polizia municipale e segnalerò eventuali responsabilità del sindaco e degli stessi vigili urbani alla Procura della Repubblica. Adesso basta con questa negligenza, disinteresse e superficialità”.Le stesse guardie Ecozoofile, intanto, segnalano la presenza di cani randagi sul territorio i quali, poi, formano il “branco”. A sottolinearlo è sempre il comandante provinciale Catania il quale condivide la nota dell’associazione il “Ponte verso il futuro”. “Puntualmente segnaliamo che ogni Comune ha le competenze per verificare un tale pericolo ed agire secondo le relative disposizioni normative”.Quindi, ricorda che un intervento è stato effettuato ad Erice “dove è in atto, da circa un mese, una convenzione di collaborazione tra il nostro Corpo e la polizia municipale”, mentre nel capoluogo è stato concluso il secondo corso di formazione.

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