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Selinunte, «mare pulito escluse due zone»

I due punti risultati non balneabili sarebbero prossimi al depuratore e alla foce del fiume Modione. Goletta verde. Si salvano le spiagge della Pineta, Touke, Calannino-Acropoli e Zabbara

CASTELVETRANO. Il mare di Selinunte è balneabile, escluso i tratti prossimi al Depuratore e alla foce dei del fiume Modione. E’ Goletta Verde ha dare questo severo giudizio. Gli specchi d’acqua sotto il depuratore di Marinella e fiumi limitrofi sono stati etichettati dagli ambientalisti come aree marine “fortemente inquinate”. Come ogni anno, Legambiente, pubblica i dati sul mare di Selinunte e altre località siciliane. Severo il giudizio su alcune parti del mare selinuntino. Si salvano , e con successo dalla scure di Goletta Verde le spiagge della Pineta, Touke, Calannino- Acropoli e Zabbara. Ovviamente , Legambiente si pronuncia con tanto di analisi firmate da personale qualificato.
Sul punto analisi , le polemiche non possono mancare. Anche questa un'altra delle polemiche , ormai rituali che colpiscono Selinunte d’estate. E anche quest’anno, arriva , senza indugi la replica del comune di Castelvetrano.
A parlare il vice sindaco Marco Campagna. “Evitiamo intanto, facili strumentalizzazioni e rischi di disinformazione. Pur rispettando il lavoro di Goletta Verde- afferma Campagna- i nostri dati analitici non sono cosi pesanti. Probabilmente, i dati negativi sono generati dal pennello a mare, che come si sa è rotto in più punti. In ogni caso stiamo inviando diversi campioni per ulteriori analisi”.
La questione rimane sempre quella del depuratore: Inquina o no? Funziona o è insufficiente? Se ne parla da anni. Secondo il vice sindaco, Campagna il depuratore dopo alcuni interventi manutentivi , effettuati mesi fa, non solo lavora ma rispetta gli standard previsti previsti. E allora, Legambiente ,questo inquinamento dove lo ha trovato? Per il bene della gente comune sarebbe il caso di far chiarezza una volta per tutte. In gioco c’è la salute dei cittadini e il lavoro di tanti operatori turistici.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha intenzione di rimuovere definitivamente il depuratore da Marinella, costruito in modo scellerato negli anni 80 a due passi dalla riserva del fiume Belice. Una scelta ottusa, fatta dagli amministratori dell’epoca e che tanto danno ha comportato allo sviluppo di Marinella.Il progetto di rimozione del depuratore e il suo definitivo trasferimento è pronto , ma occorre trovare la copertura finanziaria. Molto dipende dai fondi comunitari e dalla disponibilità della Regione Siciliana.
I tempi si prevedono molto lunghi.Intanto il consigliere comunale Giuseppe Berlino chiederà al sindaco Errante di produrre opportuni pieghevoli al fine di valorizzare il mare "buono" di Selinunte e Triscina.

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