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Da Castelvetrano nuova denuncia antiracket

CASTELVETRANO. Un anno e mezzo fa due imprenditori di un’azienda di Castelvetrano rifiutano di pagare il pizzo e denunciano l'accaduto. Adesso il loro estorsore è stato arrestato nell'ambito della maxi operazione antimafia «Apocalisse».
Nell’ottobre del 2012 un uomo si è presentato al cantiere della R.T. costruzioni, impegnata nella realizzazione di un capannone commerciale in via Tranchina. Tommaso Contino, secondo quanto raccontato dagli stessi, ha chiesto all'architetto Silvestro Perrone e all'imprenditore Gaspare Renda di versare una somma di diecimila euro come «messa a posto». Contino, come sottolinea il giudice nell’ordinanza dell’operazione Apocalisse, è accusato anche di avere imposto a Perrone l'assunzione del palermitano Roberto Ventura, un fatto segnalato subito ai carabinieri. Perrone racconta poi che Contino ha anche chiesto spiegazioni su come i due fossero riusciti ad aggiudicarsi i lavori, visto che lo stesso Perrone è di Castelvetrano e Renda di Campobello di Mazara. Ma i due imprenditori, dopo la seconda visita ricevuta, non hanno esitato a rivolgersi all'associazione Antiracket LiberoFuturo Palermo e a denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine. 


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