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Approvato il bilancio, il Comune di Trapani dispone di oltre sei milioni

TRAPANI. L’avanzo di amministrazione è di circa 53 milioni di euro, ma 45 sono vincolati per le spese correnti ed un milione per gli investimenti. I fondi non vincolati sono invece, per oltre 6 milioni, somme che, quindi, l’amministrazione comunale avrebbe la possibilità di spendere. Sono i numeri salienti del bilancio consuntivo 2013 approvato dalla giunta del sindaco Vito Damiano e che, da questa, è stato già trasmesso al vaglio del Collegio dei revisori dei conti, «passaggio» necessario prima dell’approdo in consiglio comunale. Il primo parere, quello del dirigente del settore finanziario, Gioacchino Petrusa, è favorevole. Segnale interpretato come di buon auspicio per le sorti dello strumento finanziario propedeutico a quello dell’anno in corso.

Il documento, tuttavia,pur essendo stato adottato quando l’ormai ex assessore Maria Gabriella De Maria era ancora in carica, non reca la sua firma. Evidentemente un'avvisaglie di quella che sarebbe stata una scelta ufficializzata da lì a poco e sostanzialmente basata sulla considerazione che, quantomeno le branche assessoriali di sua competenza, le sarebbero sembrate ingestibili: «Cosa può fare l’assessore allo Sport quando ci sono problemi strutturali e di manutenzione varia a palestre, campi e strutture sportive degradate? Non sarebbe forse il caso di affidare tutti questi impianti direttamente agli Uffici Tecnici, potendosi, solo dopo fatti i debiti lavori, procedere all’assegnazione in gestione a terzi di tali impianti? E naturalmente, lo stesso dicasi per gli istituti scolastici». Per non parlare, aggiungeva Maria Gabriella De Maria «del tasto tanto dolente dell’assegnazione alloggi popolari – ne mancano circa 250, “mai costruiti” da nessuna amministrazione negli ultimi anni – settore questo diventato una vera e propria emergenza sociale, in un periodo di virulenta e terribile crisi economica: intere famiglie sfrattate o comunque prive di un tetto sopra la testa!» Ed ancora: «Perché tanti quesiti dalle Commissioni su problemi irrisolti da anni e anni? Per la mancanza di un calendario eventi per l’estate 2014, sullo stato delle palestre, dei campi comunali, del tetto caduto in una struttura del Campo Coni, dell’inagibilità della Casina delle Palme, della mancata apertura del Centro San Domenico, del transennamento di Torre di Ligny, del mancato recupero dell’ex-Cartoleria Pons, delle problematiche delle Frazioni».

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