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Castelvetrano, ragazzi lombardi in bene confiscato

CASTELVETRANO. Al via anche quest’anno il campo di lavoro e di formazione che il Coordinamento Provinciale di Libera a Trapani ha organizzato per i soci di "Libera Coop Lombardia".Il programma è stato presentato lunedì pomeriggio a Triscina, alla presenza di Salvatore Inguì e Leo Narciso di “Libera”; di Nicola Clemenza ed Elena Ferraro dell’Associazione “libero Futuro”, e dei giovani aderenti alla coop. “Sulle Terre di Rita Atria”. Il programma prevede una settimana di lavoro sui terreni di Castelvetrano confiscati alla mafia e numerosi incontri con magistrati, giornalisti, testimoni di giustizia e persone impegnate nell’educazione e alla lotta contro il sistema mafioso. Il progetto di interscambio serve a sostenere un percorso di condivisione tra comunità diverse e che hanno l’obiettivo comune di valorizzare il lavoro sui beni confiscati ai clan mafiosi e di scambiarsi importanti informazioni sul rispettivo agire ne territori d’appartenenza. I ragazzi della Coop Lombardia a gruppi saranno presenti per l’intero periodo estivo. Osservando e valorizzando la loro esperienza con i giovani della costituenda cooperativa dedicata alla giovane vittima di mafia, Rita Atria. “ E’ un’esperienza formativa-spiega Salvatore Ingui- davvero unica e che consente ai giovani lombardi, di poter toccare con le mani il vissuto sociale di queste zone confrontando tutto con la loro realtà. Tutto questo, oltre a trasferire tanto e prezioso know how, consente di condividere tutto quello che è legato alla lotta alla mafia e al riscatto sociale di tante comunità del Sud”.In sintesi, il progetto consente la nascita di tante nuove relazioni che possono aiutare a crescere le cooperative che hanno gli stessi obiettivi della “Atria”.Tra le varie collaborazioni, da evidenziare il progetto “Adotta un Ulivo”. I giovani di Coop Lombardia si impegneranno con gesti concreti alla piantumazione di nuovi alberi d’ulivo in quei terreni castelvetranesi già oggetto di gravi danneggiamenti, come l’incendio devastante dei giorni scorsi.Un bell’esempio di rinascita, contro chi, subdolamente e con metodi vigliacchi cerca di fermare la voglia di cambiare questa terra. Alla manifestazione è intervenuta Elena Ferraro che, oltre a ricordare il suo impegno verso chi ricatta il territorio “È quasi un paradosso- ha detto Elena ai ragazzi presenti- che proprio da Castelvetrano parta la forte voglia di libertà ma credo che dai grandi paradossi e dai subbugli interiori nascono le grandi prese di coscienza che porteranno questa terra ad affrancarsi dal giogo mafioso”.I terreni distrutti dal recente incendio presto, anche per il proficuo lavoro dei ragazzi delle coop. Presto torneranno a germogliare.Intanto ieri, i ragazzi che sono ospitati in una casa a Triscina, al loro ritorno dai campi, vedendo molta sporcizia sulla sabbia e senza esitare, hanno cominciato a pulire , armandosi di sacchi di spazzatura.Su questo aspetto di degrado, la mafia c'entra poco.Ogni commento è superfluo. Complimenti ai ragazzi.

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