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Eternit abbandonato in strada, è protesta a Marsala

MARSALA. Eternit in frantumi viene abbandonato ai margini delle strade nelle zone balneari e scatta la protesta dei villeggianti: “Siamo preoccupati perché si tratta di materiale altamente cancerogeno”. A rivolgersi al Giornale di Sicilia è stato Giuseppe Marino che ogni estate si trasferisce in contrada Berbaro Rina, nella zona detta dello “Sbocco”. “Da due settimane qui, sul ciglio della strada ci sono dei pezzi di vecchie taniche in eternit. Ho pure avvisato i vigili urbani, che mi hanno scritto aver fatto il sopralluogo ed inviato dati all’ ufficio comunale del settore Territorio e Ambiente, ma sono passati quindici giorni e il problema non è stato ancora risolto. Questa è una zona balneare frequentata da famiglie con bambini. Non si può tollerare la presenza di rifiuti pericolosi per la salute”. Immediata la replica del comando dei vigili urbani. “L’iter di bonifica sarà accelerato – spiegano – d’altronde l’attenzione adesso sarà concentrata nelle zone costiere e di villeggiatura, adesso molto più popolate che in inverno. Già da lunedì si intensificheranno i controlli”. I residenti hanno infatti segnalato non solo la presenza di cemento amianto, ma anche di spazzatura abbandonata in più punti delle borgate costiere. “I controlli sono sempre in corso – hanno replicato i vigili urbani – e una pattuglia del nucleo ambientale periodicamente effettua il monitoraggio dell’intero territorio”. Infatti il comandante Vincenzo Menfi ha istituito due nuclei che si occupano di polizia ambientale, uno dei quali cura anche l’aspetto giudiziario, ed è coordinato dall’ispettore capo Andrea Pantaleo. Secondo quanto riferito, nelle ultime settimane sono state ripulite e bonificate alcune delle zone più gettonate dai marsalesi riluttanti alla raccolta differenziata. Si tratta dell’area di contrada Santa Venera, antistante la chiesa, la via Vecchia Mazara, la via che cinge il villaggio Panarea, Fozzarunza e Timpone Dell’oro.

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