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Pesca a Mazara, «caro gasolio e fermo da rivedere»

MAZARA DEL VALLO. Si chiama "Progetto pesca del Mediterraneo". E' una novità nel panorama ittico locale ed intende puntare alla rinascita della locale marineria, fiaccata, in tutti questi anni, dal "caro gasolio" ma anche da norme europee che stridono con la pesca mediterranea. "Le scelte di questi anni da me contrastate - dice il sindaco rieletto Nicola Cristaldi - come l'assurda politica di demolizione che ha ridotto di due terzi il numero dei natanti di pesca d'altura, creando disoccupazione nella produzione ed una notevole perdita economica nell'indotto, hanno delle precise responsabilità. Chi mi conosce sa - sono sempre parole del sindaco - che ho sempre avuto a cuore le sorti della marineria ed oggi registro con soddisfazione che la stessa ha preso atto di ciò e si apre insieme all'amministrazione comunale una nuova pagina". Si è già svolta una prima riunione nell'aula conferenze del Collegio dei Gesuiti con una trentina di armatori mazaresi. Santino Adamo ed altri armatori hanno preannunciato la nascita dell'associazione "Progetto Pesca del Mediterraneo" che ha l'obiettivo di "invertire la rotta" rispetto alla politica in materia di pesca degli ultimi anni che ha certamente acuito la crisi di un settore già provato dal caro gasolio, dalla riduzione dei banchi di pesca e da una serie di problematiche burocratiche. "Si tratta di problemi antichi e nuovi - ha dichiarato Santino Adamo - che vanno affrontati e risolti nelle giuste sedi regionale, nazionale e comunitarie, insieme al nostro sindaco".
Dopo la costituzione formale dell'associazione "Progetto Pesca del Mediterraneo", che avverrà la prossima settimana, i rappresentanti della stessa associazione ed il sindaco si rivedranno per mettere nero su bianco un documento che parta dall'analisi delle problematiche che interessano il comparto, ma che contenga anche le proposte di risoluzione e le rivendicazioni da sottoporre al Governo regionale, al Governo nazionale ed all'Unione Europea. Dalla politica del fermo biologico che veda partecipi anche i Paesi dell'area euromediterranea, nella quale prevedere uno periodo massimo di pesca annuale di 210 giorni con previsione di interdizione temporanea di alcuni banchi di pesca, agli interventi per ridurre l'impatto del prezzo del gasolio sia attraverso un più diretto rapporto in questa prima fase con i produttori che nel medio periodo con l'innovazione tecnologica per consentire la realizzazione di motori a basso consumo, ai rapporti con gli organismi dediti ai controlli ed alla salvaguardia della navigazione, che parta naturalmente dall'assoluto rispetto delle regole ma che si impronti ad una maggiore collaborazione, ad una nuova politica che leghi l'eventuale demolizione alla ricostruzione di nuovi natanti: sono argomenti che saranno inseriti nella piattaforma programmatica della pesca di Mazara del Vallo e che potrà coinvolgere anche altre marinerie. Il Sindaco Cristaldi, rispondendo ad alcune domande dei presenti, ha confermato che la fase progettuale dei lavori di riqualificazione e dragaggio del porto canale è già terminata con il corredo delle analisi dei fanghi e che la Regione, acquisite le ultime autorizzazioni, dovrebbe indire la gara d'appalto entro il mese prossimo.

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