Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alcamo, progetto Anfiteatro: si oppongono le associazioni

Nel settembre di quattro anni fa, la zona fu riaperta temporaneamente per organizzare un concerto jazz serale

ALCAMO. Il tema salì in cima alle cronache locali nel 2010, allora era sindaco Giacomo Scala, quando il Comune presentò un contestuale progetto per realizzare un anfiteatro al servizio della Cittadella dei giovani, tramite un finanziamento europeo da 5 milioni di euro. Si tratta della riqualificazione delle ex cave della zona Orto di Ballo - Cappuccini, ad Alcamo. Per quanto riguarda quell'area, si è tanto parlato anche di realizzare il Museo del travertino e anche di un nuovo progetto di viabilità per raggiungere l'attiguo cimitero Spirito Santo. Nel settembre di quattro anni fa, la zona delle ex cave fu riaperta temporaneamente e vi si organizzò un concerto jazz serale, con la partecipazione di autorità politiche anche regionali. La questione, per oltre tre anni, era poi rimasta un po' in sordina nel dibattito pubblico. Ma ecco che adesso da qualche settimana si registra una mobilitazione contro la realizzazione del progetto Anfiteatro. Nei giorni scorsi se ne è parlato anche con il sindaco Sebastiano Bonventre. Protagoniste di tale mobilitazione sono alcune associazioni che hanno appena costituito, infatti, un comitato civico denominato "Difendiamo il Geosito Cave Cappuccini". A farsene portavoce è MODi - Movimento opinioni differenti, spiegando che si tratta di un comitato "a salvaguardia del sito di interesse geologico e paleontologico delle ex Cave di contrada Cappuccini, la cui integrità sembra essere gravemente minacciata da un progetto del Comune di Alcamo per la realizzazione al suo interno di un grande anfiteatro - scrivono i promotori di quest'iniziativa -. Il comitato è stato costituito da rappresentanti di MODi, Movimento Cinque Stelle di Alcamo, Associazione Laurus Cultura-Ambiente, Legambiente di Alcamo, Associazione Geologi di Palermo, Amici della Terra, Salviamo il Bonifato, Salviamo il Castello di Calatubo. Hanno fatto inoltre pervenire la loro adesione Archeoclub di Alcamo, Gruppo Archeologico Drepanon e CIRS - Centro ibleo di ricerche speleo-idrologiche". E annunciano, inoltre, che faranno "richiesta al sindaco di una urgente rimozione degli accumuli di sfabbricidi e di altri rifiuti solidi presenti nel sito e della messa in sicurezza dello stesso, dal rischio di atti di vandalismo o di manomissioni dei reperti fossili affioranti nelle pareti di travertino e da ulteriori ed illegali conferimenti di rifiuti solidi o altro".

Caricamento commenti

Commenta la notizia