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Molo di Bonagia, si va verso il completamento

TRAPANI. Si va verso la ripresa dei lavori per la sistemazione della banchina del porto di Bonagia. Il molo antistante la Torre della Tonnara è sotto sequestro dallo scorso gennaio per la mancanza della concessione dell’area demaniale. E proprio ieri il sindaco di Valderice Mino Spezia ha ritirato a Palermo il verbale di consegna, per cinque anni, di una parte della banchina interessata dai lavori. Si tratta del molo già ultimato. “Questo provvedimento è propedeutico al dissequestro da parte dell’Autorità giudiziaria”, ha spiegato il primo cittadino, in questi mesi impegnato nel delicato iter per permettere il completamento dei lavori, molto attesi a Bonagia da parte dei pescatori, dei diportisti e degli operatori economici visto che la stagione estiva è ormai alle porte.+ A questo punto l’amministrazione comunale chiederà il dissequestro di parte della banchina. “La consegna – ha continuato Spezia – riguarda l’area dove sono state eseguite le opere a terra che, con questo provvedimento, potranno essere completate, permettendo ai natanti di potere attraccare in sicurezza”. Da questo versante si prospetterebbero tempi brevi. “Speriamo di farcela entro l’estate”, ha detto il sindaco, che ha parlato di un “primo passo importante per completare tutta la banchina”. Resta infatti ancora da definire la procedura per l’ultimazione dell’altro tratto del molto, quello dove si trovano i blocchi, proprio nei pressi dello scivolo da dove vengono calate in mare le imbarcazioni.
“Rimangono da definire – ha fatto sapere Spezia – le opere a mare per le quali sono stati avviati gli adempimenti per la procedura di esclusione della Valutazione ambientale strategica. Pertanto, è ragionevole supporre che, con la conclusione positiva di questo iter, si potrà completare l’ infrastruttura entro pochi mesi”. Praticamente l’esclusione del Vas dovrà andare in pubblicazione per 30 giorni. Se non ci saranno osservazioni, allora si potrà procedere con la ripresa dei lavori. Tutto fermo invece per quel che riguarda i lavori di messa in sicurezza del porto con la realizzazione di una diga foranea a protezione delle mareggiate provenienti da Nord. L’approdo è infatti esposto alla Tramontana ed al Maestrale. E quando c’è maltempo le mareggiate non trovano alcun ostacolo, entrando dentro il bacino portuale e mettendo a rischio le barche ormeggiate. Da anni si parla della realizzazione di una diga foranea utilizzando il finanziamento di cinque milioni e seicento mila euro concesso a suo tempo nell’ambito del patto territoriale Trapani Nord. Lo scorso settembre il governo regionale ha concesso una proroga fino a fine marzo, che l’amministrazione Spezia ha chiesto di allungare ulteriormente e per cui si resta in attesa della decisione della giunta guidata dal presidente Rosario Crocetta. Intanto il Dipartimento della programmazione della Regione Siciliana ha chiesto alcuni adempimenti all’esecutivo valdericino, che ha già provveduto consegnando il crono programma per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza.

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