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Erice, cittadinanza onoraria a chi nasce in città

Il sindaco: «Un atto politico per sollecitare, da parte del Governo e del Parlamento, l’approvazione di una nuova legge»

ERICE. Ai figli dei migranti che nasceranno nel territorio del Comune di Erice sarà conferita la cittadinanza onoraria. Lo ha deciso la giunta municipale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida che ha dato il via libera all’istituzione di un registro, presso l'ufficio anagrafe, per riconoscere, seppur simbolicamente, la cittadinanza italiana ai bambini nati da cittadini stranieri residenti nel territorio comunale. L’iniziativa trae spunto da un atto di indirizzo promosso dal consigliere Antonino Ingrasciotta, successivamente approvato dal Consiglio comunale. La legge non riconosce infatti la cittadinanza italiana a chi nasce nel territorio nazionale da genitori stranieri. Il provvedimento dell’amministrazione comunale di Erice, così come evidenziato dal sindaco Tranchida, rappresentata dunque “un atto politico per sollecitare, da parte del Governo e del Parlamento, l’approvazione di una nuova legge che tenga conto dello Ius Soli, il diritto di essere riconosciuto cittadino italiano a chi nasce sul nostro territorio nazionale, indipendentemente dalla provenienza dei genitori”. In mancanza di una normativa si riferimento, l’esecutivo della Vetta consegnerà, con tanto di pubblica cerimonia, un “attestato di cittadinanza simbolica” ai bambini nati nel territorio ericino da genitori stranieri “che da quel momento – ha rimarcato il sindaco Giacomo Tranchida - diventeranno, seppur simbolicamente, ed in attesa delle decisioni del Parlamento, nostri concittadini”. Si è conclusa intanto la prima fase del progetto «Formare per Integrare», iniziativa promossa dal Comune di Erice e da Confcooperaive Trapani per fornire ai dipendenti pubblici degli enti del comprensorio ed agli operatori sociali del terzo settore gli strumenti necessari per interfacciarsi al meglio con gli immigrati. In tutto si sono tenuti tre percorsi formativi, a cui hanno partecipato 47 operatori sociali tra i dipendenti di otto Comuni della provincia di Trapani ed i professionisti del terzo settore in materia di immigrazione. Ultimata anche la mappatura del territorio per monitorare la presenza di cittadini immigrati e la loro affluenza negli uffici delle pubbliche amministrazioni. La prossima fase del progetto porterà all’apertura degli sportelli «Itc accesso facile» rivolti ai cittadini stranieri.

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