ALCAMO. Rimangono carenti i controlli per prevenire comportamenti indisciplinati lungo le strade di Alcamo. Il Comune fa collocare paletti, barriere, ma il parcheggio selvaggio vince in molti punti del centro urbano. E' un problema soprattutto di mentalità, in una città dove ancora non si diffonde la cultura della rinuncia all'uso delle autovetture quando non è necessario. "Presto anche ad Alcamo sarà possibile utilizzare il servizio di Car Sharing - dice il mobility manager d'area Francesco Amodeo -. Promosso dal ministero dell'Ambiente e individuato dal marchio nazionale "Io Guido", il Car Sharing è inteso come alternativa all'uso del veicolo privato e prevede la condivisione di un parco auto a basso impatto ambientale per un utilizzo limitato al tempo necessario. Grazie alla convenzione con Amat spa di Palermo (senza alcun costo per l'Amministrazione) - prosegue - saranno disponibili due automobili nel Parcheggio a raso di piazza Bagolino".
E' chiaro che queste due autovetture non risolveranno il problema del congestionamento del traffico, mentre sarebbe intanto opportuno puntare verso la messa a disposizione di mezzi pubblici di trasporto non inquinanti, verso gli incentivi per l'utilizzo di biciclette, incoraggiare a camminare a piedi. L'amministrazione comunale, intanto, per quanto riguarda il Car Sharing, rende noto che "l'adesione al servizio, grazie ad un accordo con gli altri gestori nazionali, consentirà di utilizzare anche le auto disponibili sia a Palermo che nelle altre città italiane dove è già attivo (Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Savona, Milano, Parma, Rimini, Roma, Torino e Venezia). Sarà disponibile sia per i privati cittadini che per le aziende pubbliche e private del nostro territorio e costituisce un utile servizio per la mobilità urbana e per gli spostamenti extraurbani. La convenzione prevede, infatti, la possibilità di prenotare l'auto per un tragitto di sola andata "One Way" (ad esempio Alcamo - Aeroporto) con tariffe vantaggiose". Il sindaco, Sebastiano Bonventre, commenta: "Una migliore organizzazione e gestione della mobilità può contribuire a ridurre i fenomeni di congestione del traffico urbano e i livelli di inquinamento atmosferico con vantaggi sul piano ambientale, sociale ed economico". Nuove transenne, intanto, per i momenti in cui vige il divieto di transito nel corso stretto: sono costituite da paletti che sostengono cartelloni recanti immagini di tesori artistici del centro storico. Restano sottoterra i dissuasori a scomparsa per i quali il Comune aveva speso fior di quattrini.
Caricamento commenti
Commenta la notizia