Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mazara, al Belice Ambiente futuro incerto Non partono i nuovi consorzi

MAZARA DEL VALLO. «Del doman non c'è certezza» scriveva nel periodo del Rinascimento italiano il politico e scrittore Lorenzo Dè Medici. Versi che calzano perfettamente alla situazione l'Ato Tp1 Belice Ambiente. Il prossimo 30 aprile scade il mandato del commissario Silvia Coscienza e a chi sarà affidato il futuro di questa società in liquidazione, da circa due anni, ancora non è stato reso noto. Probabilmente il commissariamento sarà prorogato ma i lavoratori vogliono vederci chiaro. Come vogliono delle certezze sulle mensilità arretrate. Alcuni dipendenti hanno già inoltrato delle ingiunzioni per incassare il credito che ammonta a circa tre mensilità, da luglio a settembre del 2013. In tal senso, con una lettera inviata al Prefetto di Trapani (e per conoscenza al liquidatore della Belice Ambiente, al Commissario regionale, Silvia Coscienza ed ai sindaci dell'Ato Tp2), il segretario provinciale del sindacato Fiadel, Paolo Pagoto, ha denunciato la grave situazione dei circa 250 dipendenti della società d'ambito. "La situazione stipendiale della Belice Ambiente non è più umanamente sostenibile. Infatti i lavoratori - ha scritto Pagoto - sono in credito nei riguardi della parte datoriale sia del saldo della mensilità di luglio 2013 con i relativi conguagli Irpef sia delle mensilità di agosto e settembre 2013 nonché dei 9/12 della tredicesima mensilità 2013. Se a questo si aggiunge che alcuni comuni, su tutti Salaparuta, nonostante la nuova gestione commissariale, anche nel 2014 non sono stati puntuali nei pagamenti, per cui i lavoratori percepiscono le retribuzioni correnti regolarmente in ritardo, la misura è colma. Cosa infatti devono pensare e come si devono comportare ad esempio i lavoratori di Salaparuta che ad oggi - ha concluso Pagoto - non hanno avuto corrisposto lo stipendio di febbraio e marzo 2014, quando sta già maturando quello di aprile"? Nel comune di Mazara, nello scorso mese di settembre, la giunta municipale guidata dal sindaco Nicola Cristaldi, ha approvato la delibera concernente la "perimetrazione e costituzione dell'area di raccolta ottimale (Aro) così come previsto dalla direttiva regionale n. 2 del 2013, in materia di gestione integrata dei rifiuti, direttiva che prevede la costituzione delle società di regolamentazione della raccolta dei rifiuti (Srr), l'individuazione dell'Aro, un piano d'intervento per l'organizzazione del servizio e l'affidamento all'esterno del servizio di raccolta. spazzamento e trasporto rifiuti. La Srr è già stata costituita il 25 ottobre 2012. L'Area di raccolta è stata individuata nel territorio di Mazara mentre il piano d'intervento è in fase di elaborazione. Per avviare i progetto c'era anche un certo accordo con il comune di Castelvetrano ma tutto rimane nel vago fino a quando la regione non avrà chiarito come mettere un punto fermo alla chiusura delle Ato con i milioni di debiti da pagare a fornitori e dipendenti. Chi dovrà fare fronte a tutto questo?

Caricamento commenti

Commenta la notizia