TRAPANI. Sono poco più di cinquanta i modelli degli esemplari di imbarcazioni e natanti d'epoca che, tirati a lucido, «vestiti» quasi a festa, raccontano cento anni di storia della marineria trapanese. Sono stati realizzati con una cura che potrebbe dirsi quasi «maniacale», nel senso che sono stati lavorati «di fino» per raggiungere la perfezione inseguendo dettagli che sfuggono ai più, ma non certamente agli intenditori e a quanti di quelle barche hanno sentito parlare i genitori e i nonni che ne hanno raccontato i tempi epici.
A realizzare queste ricostruzioni in scala, vere e proprie piccole opere d'arte della carpenteria navale trapanese, sono stati Beniamino Cascio, Alberto Montemario, Liborio Cassone, Nicola Cassisa, Biagio Gaeta, Giampiero Musmeci, Salvatore Virzì e Stefano Fodale. L’esposizione si tiene nella galleria «Drepanum Antiquaria» di Via Osorio 41, di fronte alla Stazione ferroviaria, dove le imbarcazioni si possono ammirare e «interrogare».
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