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Non rispettate le regole al mercato di Trapani: sollecitati controlli interforze

TRAPANI. Al mercato ittico al dettaglio le regole non vengono rispettate. La denuncia è di Nicola Lamia, vicecapogruppo del Nuovo Centro Destra al consiglio comunale, il quale ha presentato una interrogazione al sindaco Damiano. Per Lamia le postazioni nelle quali esporre il pesce per la vendita non vengono utilizzate perché i commercianti preferiscono posizionarsi all'ingresso del mercato, per favorire prima i compratori. Ciascun commerciante, inoltre, si adopera personalmente «con mezzi di fortuna su cui adagiare le cassette contenenti la merce da vendere al pubblico, lasciandoli sporchi, incustoditi e ricettacolo di insetti e ratti». Inoltre, prosegue Lamia, «causato dall'acqua di ristagno delle cassette del pesce, si forma una enorme pozzanghera, provocando non pochi disagi ai fruitori e causandone, qualche settimana, fa la morte di un signore il quale, scivolando proprio davanti l'ingresso, non essendoci il materiale antiscivolo, batteva la testa violentemente per terra e, in seguito, moriva a causa degli ematomi». Lamia, quindi, precisa che «all'interno del mercato operano pochissimi rivenditori e che la maggior parte staziona lungo la banchina prospiciente l'attracco dei pescherecci», per cui tutti i rifiuti e la sporcizia, «rilasciati dopo la mattina, attirano ricettacoli di topi che fanno man bassa di scarti di pesce». E non solo. Per Lamia «lo stazionamento dei venditori sulla banchina pone anche un grave pregiudizio sulla salubrità del pesce venduto dato che il braccio di strada dove insiste l'ingresso al mercato ittico risulta, ad oggi, liberamente transitabile dagli autoveicoli». Quindi, si creano anche degli ingorghi di autovetture le quali, essendo lasciate in sosta «selvaggia, bloccano il regolare afflusso dei mezzi impiegati dai pescherecci per il carico e scarico delle merci o del pescato». Per questo, quindi, il consigliere del Nuovo Centro Destra chiede l’istituzione di controlli sistematici, interforze anche grazie all’interessamento della Prefettura, sull'affluenza dei rivenditori che insistono sulla banchina ed all'interno del mercato ittico.
«Sappiamo che il problema esiste — sottolinea il sindaco Damiano — ed anche che le soluzioni individuate sono complesse e richiedono delle procedure. Questo, però, è un obiettivo che vogliamo perseguire tanto da aver avviato tutte le procedure necessarie per dare dignità a questo mercato». A. Tr.

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