TRAPANI. Voleva ad ogni costo conoscere una giovane donna della quale, evidentemente si era invaghito anche se negava di avere intenzioni diverse dalla semplice conoscenza. E così le chiedeva appuntamenti e aveva tentato di bloccarla mentre lei, invece, voleva fuggire in auto. Finito sotto processo per molestie e violenza privata, un anziano, Calogero Ampolo, di 73 anni, ha avuto inflitti 6 mesi di reclusione dal giudice Francesco Giarrusso che ha considerato le accuse a suo carico «in continuazione» e che lo ha anche condannato a risarcire la donna che si era costituita parte civile, assistita dall’avvocato Salvatore Villabuona.
La vicenda si è sviluppata tra dicembre 2011 e i primi giorni del 2012. La donna, una mamma oggi 31enne che stava attraversando un periodo particolare perché sul punto di separarsi dal marito, dapprima trovò dei messaggi scritti su «carta da lettere» assolutamente improvvisata attaccata alla portiera della sua auto: «Ti vedo ogni giorno, ti vorrei conoscere, questo è il mio numero di telefono». Dapprima la donna pensò ad uno scherzo, ma ben presto sarebbe stata ossessionata dalla presenza del suo anziano «ammiratore» che si sarebbe più volte appostato, in auto, davanti la sua abitazione e che non avrebbe esitato a tentare di bloccarla per strada, cercando anche di entrare nella vettura della donna in una circostanza in cui lei tentava di sfuggirgli.
Niente affatto convinta delle espressioni suadenti dell’anziano («Auguri, volevo solo farti gli auguri di buon anno», «non avere paura, mi chiamo Rino, andiamo a prendere un caffè»), la donna, infine, ha denunciato i fatti alla Polizia. G. Di.
Caricamento commenti
Commenta la notizia