Comune di Trapani, via libera per stabilizzare gli ultimi sei precari in servizio

TRAPANI. Via libera, al Comune, per la stabilizzazione dei precari che avevano già superato le prove attitudinali. E' questo uno degli effetti del rispetto del patto di stabilità da parte dell'amministrazione di Palazzo D'Alì la quale, adesso, apre le porte all'assunzione di personale dirigente, di cui l'Ente è deficitario, oltre che la stabilizzazione dei cinque collaboratori e dell'unico operatore che avevano superato le prove, ma cui non era stato possibile modificare il contratto di lavoro a causa dello sforamento del patto di stabilità negli anni passati e delle sanzioni cui è incorsa l'amministrazione comunale. Gli stessi sui quali, in passato, si erano concentrate le attenzioni di Pino Ruggirello, consigliere comunale della lista "Uniti per il Futuro" il quale, più volte, aveva presentato delle interrogazioni al sindaco Vito Damiano facendo presente il "dramma" di questi sei dipendenti del Comune che avevano assistito alla trasformazione del contratto di lavoro dei loro colleghi, mentre non era stato possibile fare altrettanto per quelli loro.La certificazione del rispetto del patto di stabilità per quanto riguarda il 2013 è stata già inviata al ministero dell'Economia e delle Finanze ed oltre alle assunzioni, tra le note liete, c'è anche "la liberalizzazione degli investimenti, nel rispetto dei parametri del patto di stabilità 2013 - sono le parole del sindaco Vito Damiano -. E' un obiettivo importante che è stato possibile raggiungere grazie al sacrificio sostenuto da tutti i cittadini che hanno contribuito alla tassazione del 2013". Quindi, il sindaco apre ad una riduzione del carico fiscale. "L'impegno che adesso vuole raggiungere l'amministrazione è la riduzione del carico fiscale per il 2014 - continua Damiano -. L'ufficio tributi è già al lavoro per definire l'entità della riduzione delle tasse".Certa, quindi, la trasformazione in full time degli ultimi sei precari in servizio al Comune, si va verso l'assunzione anche dei dirigenti. Al momento, infatti, quelli in servizio sono cinque quando, invece, la pianta organica ne prevede otto. Ma sempre la pianta organica prevede anche un totale di 731 dirigenti a fronte, invece, di 531 effettivamente in servizio. I sindacati, pertanto, chiedono che venga avviato un percorso che porti alla stabilizzazione del personale precario. Almeno questa è la richiesta della Cisl funzione pubblica attraverso Marco Corrao, componente della segreteria Palermo Trapani. A.Tr.