TRAPANI. Avrebbe omesso di svolgere una serie di attività che avrebbero potuto salvare la vita ad un cane che era ricoverato nel canile comunale. Per questa accusa, nata da una denuncia di Enrico Rizzi, capo della segreteria del Partito animalista europeo, il veterinario Antonino Ferreri sarà processato il prossimo giorno 8 maggio dal giudice per le udienze preliminari Lucia Fontana.
Il difensore del veterinario, avvocato Giacomo Lombardo, convinto di potere dimostrare «l’assoluta correttezza dell’operato del dottore Ferreri che, in passato, aveva anche denunciato le carenze strutturali del canile», ha chiesto, infatti, il giudizio abbreviato per il suo assistito. Per Rizzi, invece, il veterinario si sarebbe reso colpevole più volte di gravi inadempienze, segnalate ai dirigenti dell'Azienda sanitaria con la richiesta di provvedimenti disciplinari che, in effetti, sono arrivate.
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