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Alcamo, attivato il programma di accoglienza

La convenzione prevede anche la mediazione linguistico-culturale, attività ricreative, orientamento all’inserimento lavorativo, tutela legale e accesso ai servizi

ALCAMO. È in attuazione ad Alcamo, nei locali della Pia Opera Pastore, il programma territoriale di accoglienza integrata da inserire nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) per il triennio 2014-2016, con un finanziamento di quasi mezzo milione di euro per ogni anno. La giunta Bonventre ha approvato la presa d'atto del finanziamento e lo schema di convenzione, che vede coinvolti il Comune di Alcamo, il comitato locale di Alcamo della Croce Rossa Italiana e la cooperativa "Badia Grande" che ha sede a Trapani, prevedendo, per il momento, cinquanta posti. Ma che, nei prossimi mesi, potrebbero raddoppiare. "Lo scorso 29 gennaio - come riportato nella delibera di giunta - è stata pubblicata la graduatoria di circa 20 mila posti di accoglienza per richiedenti o titolari di protezione internazionale messi a disposizione dagli enti locali nell'ambito dello SPRAR in seguito al bando pubblicato dal Ministero dell'Interno. Alla posizione numero 325 risulta il Comune di Alcamo. Il Ministero dell'Interno il 4 marzo ha comunicato che la domanda del Comune di Alcamo al riparto del Fondo nazionale per il triennio 2014-2016 è stata approvata per i 50 posti richiesti e per i seguenti importi: per il 2014 contributo assegnato 454.781,25 euro al quale vanno aggiunte le quote di cofinanziamento di 114.207,35 euro a carico del Comune e degli enti gestori per un costo complessivo di 568.988,60 euro; per il 2015 contributo assegnato 496.125 euro più quote di cofinanziamento di 124.589,84 euro a carico del Comune di Alcamo e degli enti gestori per un costo complessivo di 620.714,84 euro, infine per il 2016 contributo assegnato 496.125 euro al quale vanno aggiunte le quote di cofinanziamento di 124.589,84 euro a carico del Comune e degli enti gestori per un costo complessivo di 620.714,84 euro". Lo schema di convenzione prevede che "la cooperativa Badia Grande si occuperà di mediazione linguistico-culturale, orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo e abitativo, attività di animazione sociale in collaborazione con la CRI di Alcamo, tutela legale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale, aggiornamento e gestione della banca dati. Alla Croce Rossa Italiana vengono affidati i servizi di accoglienza materiale, formazione e riqualificazione professionale, tutela psico-socio-sanitaria". Inoltre, che "gli enti gestori si impegnano ad accogliere ulteriori utenti sino ad un massimo di 50 assegnati dal Ministero dell'Interno. Alle relative spese si farà fronte con contributi straordinari assegnati dallo stesso Ministero".

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