TRAPANI. Un atto di indirizzo, con tanto di regolamento, affinché il Comune istituisca il registro delle unioni civili. A presentarlo, nel prossimo consiglio comunale, saranno i consiglieri di "Insieme per il Futuro" capeggiati dal capogruppo Ninni Barbera, unitamente a Michele Cavarretta e Pietro Cafarelli. "La realtà delle "unioni civili" o "unioni di fatto" trova un sicuro fondamento costituzionale - spiegano i tre consiglieri comunali -, in quanto l'unione civile non si pone in contrasto con la famiglia, così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione, posto che "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e pertanto, nel riconoscere e sottolineare il valore e l'importanza della famiglia non esclude all'evidenza il sorgere o l'esistenza di atti e formazioni sociali le cui finalità siano ritenute meritevoli di tutela e non contrastanti con i principi costituzionali". Per Barbera, Cavarretta e Cafarelli, pertanto, il Comune, "nell'ambito della propria autonomia intende tutelare la piena dignità delle persone, promuovendone il pubblico rispetto senza alcuna discriminazione di sesso o religione". Per questo, nel momento in cui l'atto di indirizzo verrà approvato, il registro comunale delle unioni civili dovrà essere approvato entro 40 giorni. Sono sei gli articoli presenti nel regolamento ed il quarto evidenzia che l'iscrizione nell'elenco potrà essere richiesta da due persone residenti nel Comune, coabitanti da almeno 18 mesi e legate da vincoli affettivi, ma non da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da due persone residenti nel comune, coabitanti da almeno 18 mesi e legate da reciproca assistenza morale e materiale.
L'iscrizione nel registro delle unioni civili avverrà tramite la presentazione di un'istanza di iscrizione e una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da parte dei richiedenti. A.Tr.
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