Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Trapani, la radioterapia si farà all’ospedale

L’assessorato regionale ha già pronti 3 milioni e 400 mila euro. Il dirigente assicura: «Entro un mese il finanziamento sarà nella disponibilità dell’Azienda provinciale sanitaria»

TRAPANI. La radioterapia all’ospedale «Sant’Antonio Abate» non è più una chimera, ma presto diventerà, dopo un lungo tira e molla, una solida realtà che apre nuove prospettive di cura per chi è affetto da gravi patologie e non sarà più costretto a viaggiare per sottoporsi a terapia.
L’assessorato regionale alla Sanità ha già pronti, infatti, 3 milioni e 400 mila euro per l’attivazione del servizio al nosocomio trapanese. Entro un mese il finanziamento sarà nella disponibilità dell’Azienda provinciale sanitaria. Lo ha assicurato il dottor Campo, per conto dell’assessore Borsellino, alla delegazione, composta da Angela Cangemi, Elisa Butera, Lea Bertolino Carta e Antonella Bellitti, che a Palermo hanno consegnato un dossier sui servizi sanitari di cui usufruisce la popolazione trapanese. E, questa volta, la missione delle donne, che si battono per la tutela del diritto alla salute, alla prevenzione, alla diagnostica e alla terapia, è andata a buon fine.
Ad intestarsi la battaglia per l’attivazione del servizio di radioterapia è stata, in particolare, l’associazione «Mondo Donna», presieduta da Angela Cangemi. Una battaglia iniziata nel 2004 per consentire al «Sant’Antonio Abate» di fare un ulteriore salto di qualità, arricchendosi di un nuovo e importante servizio, ma soprattutto per porre fine ai cosiddetti «viaggi della speranza» a cui devono sottoporsi i pazienti per poter usufruire della radioterapia, recandosi fuori sede, con costi esorbitanti e disagi di ogni genere. Obiettivo, adesso, centrato. Nell’articolo 20 della legge nazionale, che riguarda la distribuzione delle somme residue per progetti già finanziati, è stato, infatti, previsto lo stanziamento di 3 milioni e 400 mila euro per la realizzazione del servizio di radioterapia all’Ospedale Sant Antonio Abate. L’accreditamento sarà eseguito entro Pasqua. Il nosocomio trapanese che possiede tutti i dipartimenti utili all’avvio del servizio aveva ottenuto il finanziamento nell’ambito del Por 2007/2013. Ma la discrezionalità della gestione della pratica dipendeva dall’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’assessore Massimo Russo che dirottarono su Mazara il servizio, con la scusante che l’ospedale del capoluogo ricadeva in realtà nel comune di Erice, con meno 30 mila abitanti. Nell’inspiegabile evolversi di tale situazione, le rappresentanti di Mondo Donna hanno voluto dare ancora aiuto alle richieste dei malati oncologici trovando la grande sensibilità dell’assessorato pronto a risolvere questa questione. Dopo il decreto ufficiale di finanziamento che l’assessorato regionale comunicherà entro un mese, sarà l’Asp ad occuparsi dell’avvio del servizio di radioterapia a Trapani. Per Mondo Donna la prossima tappa sarà la diagnostica sofistica e la psiconcologia, nell’attesa che il commissario straordinario Ingroia riesca a dare una sede all’associazione attribuendogli uno degli immobili non utilizzati di proprietà della provincia.

Caricamento commenti

Commenta la notizia