San Pietro a Trapani, la campana adesso non suona più

TRAPANI. La campana che con i suoi rintocchi, tutti i giorni, puntuale, avvisava gli abitanti del quartiere che era mezzogiorno si è spenta. Da oggi non suona più. La zona di San Pietro, nel cuore del centro storico, perde un altro pezzo di storia, legata a quei rintocchi, dolci, che entravano nelle case e nei negozi, quasi a far compagnia a residenti e commercianti, un tempo numerosi oggi un pò meno. Ma quelli erano altri tempi. Tempi in cui quel rione della città vecchia pulsava di vita. Oggi, invece, senza più quei rintocchi a mezzogiorno, solo silenzio. A causa del deterioramento del ceppo di legno settecentesco che la sorregge, questa mattina alle nove, la campana della chiesa di San Pietro viene rimossa per essere custodita, ma solo provvisoriamente, all’interno dei locali, in attesa dei lavori di ristrutturazione. Ultimati gli interventi la campana ritornerà a suo posto e riprenderà a suonare come prima.
Frattanto, la parrocchia, legata alla sua storia, ha anche costituito un comitato che vigilerà sui lavori di ristrutturazione e si occuperà dell’organizzazione di iniziative per la raccolta dei fondi necessari al ripristino del ceppo portante della campana. «Attualmente non è possibile verificare il valore storico-artistico della campana a causa dell’inagibilità della sede della torre campanaria – spiega il parroco don Sergio Librizzi - Secondo le notizie riportate nella Storia di Trapani di Mario Serraino “i sacri bronzi del campanile” della Chiesa furono però realizzati - prosegue il prete - nel 1736 dopo che Papa Clemente XII aveva elevato la Chiesa parrocchiale a Collegiata». Ed ecco, allora, un altro pezzo di storia che se ne va nel silenzio, quasi a non voler disturbare gli abitanti di quel quartiere che non c’è più e di cui è rimasta soltanto la brutta copia di quello che era un tempo. Ormai lontano e irripetibile.