MAZARA DEL VALLO. Nel complesso monumentale San Carlo Borromeo sorgerà un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. L’immobile si erge su tre elevazioni di 350 metri quadrati ciascuno: al piano terra del complesso sono in corso di realizzazione i vani cucina, mensa, infermeria e la sala visite mediche; al primo piano sono già stati ultimati i vani per gli uffici amministrativi, la biblioteca, la sala lettura, la sala multimediale, aule didattiche, la sala svago e tv; il secondo piano, invece, è destinato interamente a zona notte. Sono previsti 24 posti letto che potranno diventare anche il doppio.
I lavori, eseguiti dalla ditta Edilux di Campobello di Mazara, si sono realizzati grazie ad un finanziamento di oltre 3 milioni di euro con i fondi Pisu - Pist. Non appena saranno ultimati tra circa tre mesi, la struttura sarà affidata in gestione ad associazioni o cooperative.
Il progetto mira non solo al recupero funzionale del complesso storico, per destinarlo a centro di accoglienza, ma anche alla trasformazione dell’ex chiesa di via San Giovanni in un laboratorio creativo e di teatro, anche quale strumento per facilitare l’apprendimento della lingua italiana da parte dei minori extracomunitari. Il progetto è stato redatto dai tecnici comunali: il geometra Salvatore Ferrara, l’architetto Francesco Pernice e il geometra Vito Giacalone; la direzione dei lavori è stata condotta dal geometra Ferrara mentre responsabile unico del procedimento è il geometra Vito Pinta. Al sopralluogo, oltre il sindaco Nicola Cristaldi ed i tecnici comunali, era presente anche l’ingegnere Nicola Sardo.
«Recuperare spazi ed immobili pubblici e destinarli ad importanti finalità senza alcun aggravio di costi per il bilancio comunale - ha dichiarato il sindaco - è la mission politico-amministrativa che la nostra amministrazione ha messo in campo e che ha dato ragguardevoli risultati. I lavori di ristrutturazione e riattamento del complesso monumentale San Carlo, destinato a centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, è una testimonianza diretta del lavoro svolto. Non solo recuperiamo un immobile abbandonato e lo destiniamo a finalità sociali - ha aggiunto - ma lo restituiamo alla memoria storica dei nostri concittadini. Immaginiamo di utilizzare tali spazi anche per fini diversi dall’accoglienza pura. I locali potranno essere funzionali anche per altre attività».
Mazara, il San Carlo accoglierà i minori stranieri
I lavori saranno ultimati tra tre mesi e la struttura sarà affidata in gestione ad associazioni o cooperative. Il sindaco ha dichiarato: «Immaginiamo di utilizzare tali spazi anche per fini diversi dall’accoglienza pura»
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