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Castelvetrano, pane russello: torna grazie ad una ricetta dello chef Franzò

CASTELVETRANO. La riscoperta dell’antica ricetta del “pane russello”, grazie ad una ricerca storica del giovane Chef Angelo Franzò, ha offerto lo spunto per una “lectio gastronomica” e soprattutto e per il “battesimo” della “ vastedda con la farina Russello” In una serata svoltasi all’accogliente agriturismo Campoallegro, Luigi Salvo, noto sommelier e giornalista enogastronomico, ha spiegato ai commensali, attraverso le pietanze servite dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Castelvetrano, la tradizione siciliana , i sapori dell’intero territorio siculo. Piatti preparati con eccellenze tipiche, presentati in chiave moderna, ma nel pieno rispetto degli antichi sapori delle cucina “dei ricordi”, come ama definirli lo chef Angelo Franzò. Una delizia di sapori a “quattro mani” grazie anche alla giovanissima chef Cristina Morrione che ha lavorato sodo assieme al suo maestro. A fare gli onori di casa il segretario comunale del comune di Castelvetrano Elia Maggio che ha avuto sincere parole di apprezzamento per i due giovani cuochi che si “nutrono” delle ricette della memoria”, come bagaglio culturale per le giovani leve. Ma il vero “ospite” della serata è stato il “pane russello”, la cui farina utilizzata arriva nelle ricerche di Angelo Franzò fino agli anni 60. Il grano di qualità “russidda” o russello, appunto per il suo colore dorato, abbondava nel territorio castelvetranese e non solo e veniva molito a pietra, ma anche attraverso gli scomparsi quattro mulini di acqua ,dislocati nel territorio. L’appello finale di Angelo Franzò lanciato ai giovani dell’Istituto Alberghiero è stato apprezzato:” se i giovani chef uniranno il loro sapere e la passione per il territorio nel pieno rispetto della tradizione, attraverso un abile utilizzo dei prodotti di terra e di mare e i loro derivati, riusciranno a trasmettere nei loro piatti identità, tradizione ed innovazione, rispettando le tipicità territoriali”.

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