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«Scala dei poverelli», fondale di Mazara pieno di detriti

MAZARA DEL VALLO. "Entro il 31 marzo il CNR, con il quale abbiamo in essere una convenzione, consegnerà l'esito delle analisi dei fanghi del Fiume Mazaro. Grazie a tali analisi sarà possibile indire la gara d'appalto per l'escavazione del letto del fiume e riconsegnare alla piena navigabilità il Mazaro". Lo afferma il sindaco Nicola Cristaldi. E dall'esito delle analisi si dovrà stabilire dove andare a depositare i fanghi dopo un'attenta valutazione. Il problema è da molto tempo al centro dell'attenzione di armatori e marittimi che hanno grosse difficoltà ad attraversare il fiume (porto canale) per la grande quantità di residuati che si trovano in fondo al mare. Si calcola che, in determinati punti, il pescaggio è di appena un metro. "Sono stati presi in esame - ha dichiarato il geologo Giorgio Tranchida del Cnr - 63 punti di campionamento e sono state fatte 325 operazioni analisi". Il punto più critico dentro il porto canale appare quello che dalla "scala dei poverelli" va verso la foce dello stesso fiume. La criticità del porto canale, relativamente ai materiali depositati nel fondo si è elevata dopo l'eliminazione del vecchio ponte di ferro che permetteva un deflusso ottimale delle acque e che oggi viene parzialmente ostruito dalla presenza di una banchina chiusa. Si calcola che nel fondo del fiume vi siano circa 670 mila metri cubi di materiale e saranno dragati circa 400 mila metri cubi in modo da consentire un pescaggio del porto tra i 3 metri e mezzo e i quattro metri. Non sembra che nel fiume vi siano materiali altamente tossici ma per una considerazione definitiva bisogna aspettare il completamento di tutti i campionamenti. "La convenzione con il Cnr - ha dichiarato il Sindaco Cristaldi - è risultata molto proficua sia dal punto di vista finanziario sia per la qualità delle prestazioni. Per questa particolare operazione il Cnr della nostra città ha potuto avvalersi dell'alta professionalità del laboratorio Cnr di Napoli, senza alcun costo aggiuntivo per il Comune di Mazara. Non appena saranno comunicati i risultati del lavoro del Cnr, il Genio Civile Opere Marittime di Palermo - anch'esso convenzionato con il Comune - potrà completare il progetto esecutivo e subito dopo potrà essere indetta la gara d'appalto per l'individuazione della ditta esecutrice dei lavori". Per questo primo stralcio dei lavori saranno spesi 2 milioni 200 mila euro, fondi che l'amministrazione comunale ha ottenuto dal ministero dell'ambiente.

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