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Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano, la «palla» passa al governo

CASTELVETRANO. La vertenza del Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano finisce sul tavolo del viceministro all’interno, Filippo Bubbico. L'impegno assunto ieri , al termine dell’Incontro avvenuto negli uffici della Prefettura di Trapani e voluto dall’europarlamentare Sonia Alfano. Bubbico, ha preso l’impegno di convocare a Roma un tavolo tecnico per affrontare il caso della Gruppo Grigoli di Castelvetrano, azienda confiscata che rischia il fallimento. La profonda crisi sul Gruppo 6 GDO di Castelvetrano complica l’iter per la cessione del gruppo. La mega azienda confiscata alla famiglia mafiosa di Castelvetrano, non sarebbe appetibile ai possibili compratori, almeno cosi per come è stata proposta. Ai possibili compratori ,almeno cosi per come è stata proposta non piace. Troppi i debiti e notevolmente sovradimensionata l’intera struttura aziendale , per stare sul mercato attuale. I punti vendita interessano, il Centro Distribuzione no. Ieri, presso la prefettura di Trapani l’ennesima riunione per fare il punto sulla delicata vicenda. Puntuale l’impegno dell’europarlamentare Sonia Alfano che aveva richiesto l’incontro nella sede del Prefetto di Trapani. Il viceministro dell'Interno, Bubbico ha preso l’impegno di affrontare a Roma la complicata vicenda del Gruppo 6, su esplicita richiesta del presidente della commissione antimafia europea, Sonia Alfano . La questione dell’azienda di Castelvetrano al Governo, era stata rappresentata anche dalla senatrice Pamela OrrùIn prefettura, ieri mattina, è stato fatto il punto sulle trattative per la vendita dell'azienda. Trattative che restano ancora attive. L’interesse c’è sui punti vendita e la proposta è stata formalizzata. Rischiano di restare fuori molti dipendenti. I lavori di martedi mattina, sono stati coordinati del prefetto, Leopoldo Falco. Erano presenti all’incontro: l'Agenzia nazionale dei beni confiscati; l’amministratore giudiziario della Gruppo 6 Gdo; l’eurodeputato e presidente della Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano; il commissario della Provincia di Trapani, Antonio Ingroia; Il sindaco , Felice Errante; i sindacati e una delegazione di dipendenti dell’azienda. L'Agenzia nazionale dei beni confiscati ha ribadito che verrà avanzata al tribunale di Marsala richiesta di proroga del termine per essere ammessi al concordato preventivo. Giorno 28 marzo il tribunale di Marsala dovrà sciogliere la riserva. Intanto, tra le novità positive rimane la richiesta formulata da Sonia Alfano di prelevare risorse finanziarie dal Fondo Nazionale dei Beni Confiscati, per attenuare i debiti del Gruppo 6. Secondo quanto illustrato stamani dal prefetto, su 39 punti vendita, distribuiti tra Trapani, Palermo e Agrigento, solo 28 susciterebbero l'interesse di alcune aziende disposte a rilevarli, sotto forma di affitto, assumendo complessivamente 95 lavoratori su 248 (197 del Gruppo 6 Gdo più altri 51 lavoratori dei punti vendita collegati al gruppo. La Cgil in una nota sottolinea una forte preoccupazione.

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