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Accoglienza e ristoro, il Comune di Trapani istituisce pronto soccorso sociale

TRAPANI. Dare una mano ai bisognosi, a coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese o che non hanno la possibilità di un pasto quotidiano. Per questo motivo il Comune istituisce il "pronto soccorso sociale per il ristoro e l'accoglienza", una sorta di mensa, in un locale confiscato alla mafia, nella quale si offriranno pasti, ma anche qualche parola di sostegno, ai più bisognosi. Ma anche un tetto a coloro che, per svariati motivi, si trovano nelle condizioni di non averne più uno sopra la propria testa. La Regione, infatti, ha approvato il progetto presentato qualche mese addietro dall'amministrazione comunale ed a breve nell'immobile, che sorge in corso Piersanti Mattarella, partiranno i lavori di adeguamento.
"Siamo in attesa di definire il finanziamento - spiega Andrea De Martino, assessore comunale ai Lavori Pubblici - e, non appena disporremmo di queste somme, cominceremo i lavori. Ma non solo. Provvederemo subito anche all'acquisto delle infrastrutture e, poi, pubblicheremo un avviso perché abbiamo intenzione di affidarlo in gestione affinché il servizio venga garantito da associazioni con comprovata esperienza. E' la prima volta che il Comune istituisce un servizio di questo tipo. La crisi economica sta facendo sentire sempre più il suo peso ed adesso anche gli impiegati, gli stessi che fino a poco tempo addietro erano fuori dal vortice della crisi, stanno risentendo gli effetti negativi. Noi, pur se da un lato siamo stati costretti ad aumentare qualche imposta, dall'altro cerchiamo di aiutare il maggior numero di persone".
L'immobile, che sorge al civico 31 di corso Piersanti Mattarella, sarà adibito a "pronto soccorso sociale per il ristoro e l'accoglienza" ed è stato trasferito al Comune il 10 luglio dello scorso anno, da parte del direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. A questo punto il Comune ha pensato di utilizzare questo immobile per realizzare una sorta di mensa per i più bisognosi, anche grazie al programma operativo Fesr istituito dalla Commissione Europea nell'asse IV "Sviluppo Urbano Sostenibile" con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e delle aree urbane e marginali, oltre che favorire la riduzione della marginalità sociale attraverso la riqualificazione e la riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e nelle aree marginali. La Regione, quindi, ha approvato l'avviso pubblico ed il Comune ha colto l'occasione presentando il progetto definitivo per accedere al finanziamento. La spesa complessiva prevista dall'amministrazione di Palazzo D'Alì sfiora i centomila euro di cui 37 mila per effettuare gli interventi necessari all'adeguamento e, pertanto, soggetti al ribasso d'asta, 21 mila euro per il costo della manodopera e 18 mila euro per gli arredi e le attrezzature necessarie.

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