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Pantelleria, cittadinanza onoraria ai bimbi stranieri

PANTELLERIA. Ai bambini nati nell'isola e figli di cittadini stranieri regolarmente residenti, potranno avere la cittadinanza onoraria nel Comune di Pantelleria fino al compimento del diciottesimo anno di età in cui avranno la facoltà di diventare per legge cittadini italiani. L'ha deciso il consiglio comunale di Pantelleria votando a maggioranza un ordine del giorno che prendeva spunto da una proposta presentata dal circolo del PD dell'isola. Hanno votato a favore i nove consiglieri di "Pantelleria nel cuore", si sono astenuti i quattro consiglieri della minoranza del PDL, che avrebbero voluto prima indire un referendum tra la popolazione. La richiesta prendeva spunto dalla legge del 5 febbraio 1992 che prevede che i bambini figli di genitori stranieri nati nel nostro territorio, rimangono cittadini stranieri fino al compimento del 18° anno di età, e questo anche se frequentano le nostre scuole, se parlano italiano, vivono da italiani e sono perfettamente integrati nel tessuto sociale. "Un'ingiustizia - secondo il PD di Pantelleria - perché vincola migliaia di giovani". "E' un giusto coronamento - ci ha dichiarato il Presidente del consiglio Sandro Casano - della politica dell'accoglienza adottata sempre da questo Comune e dai cittadini di Pantelleria che si sono sempre prodigati nel soccorso e nell'assistenza ai cittadini stranieri". "Un atto simbolico ma carico di significato - l'ha definito il segretario dl PD Giuseppe La Francesca - sopratutto nella nostra isola, al centro del Mar Mediterraneo, terra di accoglienza, solidarietà e integrazione". "E' un atto simbolico - ha dichiarato il consigliere Valeria Silvia - per non fare considerare questi bambini estranei, diversi dagli altri. Già 246 Comuni hanno aderito all'iniziativa UNICEF. Occorre costruire ponti e non innalzare dei muri".

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