TRAPANI. L'Assessorato regionale ha approvato il Piano di dimensionamento della rete scolastica. Il documento è elaborato anche in relazione alla legge 128/2013, che definendo i criteri di assegnazione degli organici in base ad una media regionale alunni/istituzione, ha abrogato i precedenti parametri minimi, previsti dalla legge come necessari per il riconoscimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e ha restituito alle Regioni potere decisionale pieno, in materia di dimensionamento della rete scolastica. La novità tiene conto delle peculiarità e criticità delle singole realtà territoriali, ma in poche parole si tratta di una riorganizzazione massiccia. La manovra "accorpamento" ha seguito un preciso percorso: prima, secondo la norma per cui scuole con meno di seicento iscritti, perdevano l'autonomia e la loro direzione passava per reggenza ad altre dirigenze e poi l'attuale sistemazione, in conformità al piano di dimensionamento che prevede l'unione di circoli didattici e scuole secondarie di primo grado, da convertire in istituti comprensivi. Questo il nuovo assetto in provincia di Trapani: in città, il liceo Ximenes è aggregato al liceo Fardella; il liceo Buonarroti al liceo statale Rosina Salvo; l'istituto Falcone, scuola media, al Sesto Circolo Pertini, infanzia e primaria alla scuola Nunzio Nasi. A Castelvetrano, le scuole Pappalardo, Medi sono aggregate al Primo Circolo Lombardo Radice; la Pardo, al Terzo Circolo Capuana; il Pantaleo al Cipolla. E invece la scuola media Rallo, di Favignana, diventa autonoma. "Credo si tratti di un piano redatto da persone poco vicine al mondo della scuola. Frutto di manovre politiche - commenta il segretario generale Uil scuola, Trapani, Peppe Termini - i sindacati sono stati chiamati nella sede del governo regionale, ma "a cosa fatta". Trapani ha pagato lo scotto, su ventuno autonomie regionali perse, cinque sono sue. Basti pensare che in città si perde l'individualità dello storico liceo classico Ximenes, frutto di un accorpamento che lo ha unito al liceo scientifico. Il dimensionamento deve prima attenzionare le problematiche scolastiche che solo chi lavora nel ramo conosce".
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